Dopo anni di impegno, fatiche e tentativi da parte di enpa, lav, lega del cane, lipu e wwf per far approvare un regolamento che tuteli adeguatamente gli animali domestici e selvatici di Padova, ecco che ritornano alla cronaca i 100%animalisti attaccando tutte le associazioni coinvolte nella stesura del testo con insulti ed infamie proprie solo del “partito del no”. La bozza del regolamento, ora tornata alla ribalta, va sicuramente migliorata sperando in una maggior disponibilità delle parti coinvolte, ma non sarà facile mettere tutti d’accordo. Invece di fare presidi davanti ai circhi, stavolta invito gli attivisti dei 100% a sedersi a tavolino e a fare proposte su come, legalmente s’intende, sia possibile evitarne l’attendamento; anzi caldeggio da parte loro un’azione propositiva a 360 gradi, una volta tanto, per il bene degli animali domestici e selvatici: una loro bozza di regolamento che abbia la possibilità di ottenere il benestare del Comune di Padova, della ASL, dell’Ordine dei Veterinari e degli amanti degli animali; un testo che possa essere punto di riferimento per i cittadini, compresi quelli che non sono “animalisti al 100%”. Un consiglio che mi permetto di dare agli intransigenti animalisti per il loro regolamento: la conoscenza degli aspetti legislativi, degli animali da proteggere e dei loro bisogni, una capacità di confronto non indifferente e soprattutto tanta pazienza e concretezza. carlotta fassina LIPU Padova
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