Una ventina di giornalisti stranieri, operativi in Europa tra i quali anche due americani e una cinese sono arrivati a Cadoneghe la mattina del 9 febbraio per confrontarsi con 5 profughi che hanno partecipato al corso di autoimprenditorialità organizzato dal Consorzio Veneto Insieme con il comune di Cadoneghe.
I giornalisti sono stati scelti tra un numero di candidati che hanno richiesto di partecipare al viaggio organizzato dall’Istituto Franco Tedesco che ha sede a Ludwigsburg in Germania e che ha goduto del finanziamento della Fondazione Robert Bosch . L’idea degli organizzatori era quella di mostrare alla stampa europea l’Italia pre elettorale e di avere accesso diretto e non solo istituzionale a realtà politiche, sociali ed economiche del Nordest. In particolare l’accento è stato posto sulle sulle giovani generazioni e sull’immigrazione.
Ad aprire la mattinata c’erano il sindaco di Cadoneghe Michele Schiavo e l’assessore della Politiche Sociali Augusta Parizzi. “Siamo felici di aver ospitato – ha detto il primo cittadino di Cadoneghe – un progetto di impresa che ha messo in campo buona volontà, entusiasmo e passione oltre chè integrazione che da anni è uno dei nostri obiettivi. Qui tra poco arriveremo ad una trentina di profughi accolti.”
A seguire le domande dei giornalisti stranieri agli amministratori soprattutto sulle differenze e sulle scelte autonome dei sindaci del territorio rispetto all’accoglienza. Non è mancato un accenno ai fatti di Macerata e all’amplificazione mediatica del caso che ha visto anche uno scontro verbale tra i partiti politici.
Quindi spazio alla presentazione del progetto Future Work che si è sviluppato nell’ambito delle azioni previste dal Piano Territoriale per l’integrazione 2017 del Comitato dei Sindaci di Padova e inserito nella Linea Strategica 1 del Programma Regionale in materia di immigrazione .
Per quanto riguarda i finanziamenti il comune di Cadoneghe ha stanziato in totale 7500 euro ai quali si aggiungono 6250 provenienti dalla Regione Veneto.
In tutto sono state 68 ore di intervento affidate appunto al Consorzio Veneto Insieme che riunisce 13 cooperative del padovano che si occupano di accoglienza dei profughi. Il Consorzio e a sua volta si è avvalso di consulenti esperti delle tematiche trattate. I profughi coinvolti hanno in media 25 anni, vengono tutti dall’Africa e sono in Italia chi da quasi due anni, chi da appena 11 mesi. Le cooperative che li ospitano sono il Sestante e Solidalia.
Lo scopo del progetto era appunto quello di coinvolgere i soggetti in un percorso formativo e di orientamento alla realizzazione di forme di autoimpiego o all’avvio delle cosiddette start up o nuove attività d’impresa come supporto ai già presenti servizi e risorse del territorio.
Visto il successo dell’iniziativa la prossima settimana partirà una seconda edizione del corso organizzato sempre a Cadoneghe dal Consorzio Veneto Insieme. Un modello che il Consorzio ora vorrebbe proporre e replicare anche in altri comuni del padovano.
Aumentato il numero di partecipanti che sono una quindicina, sempre del territorio.