Doppio binario a Padova sul fronte dei graffittari: tolleranza zero contro scritte sui muri di condomini privati e palazzi pubblici, ma anche spazio alla creatività con sei condomini pubblici che diventano altrettante enormi tavolozze per artisti della street art affermati e undici muri – palestra nei quartieri periferici dove i patiti della bomboletta spray potranno dare sfogo alla propria creatività. Senza il rischio di incorrere nelle sanzioni della plizia municipale e dei carabinieri che nelle ultime settimane hanno fermato ed identificato una mezza dozzina di patiti della scritta selvaggia.
L’assessore Andrea Micalizzi ha ingaggiato per il progetto di rivitalizzazione urbana denominato “Ahead” sei componenti di una crew padovana di writers tra le più rispettate nel variegato panorama europeo della street art. La “writing action” dura dal 12 al 30 aprile e riguarderà sei facciate di altrettanti palazzi dove i writers si isseranno con l’ausilio di bracci meccanici, dipingendo sospesi fino a 30 metri d’altezza.
“Vogliamo migliorare la città, renderla più bella specialmente là dove il senso comune immagina grigiore e noncuranza – commenta l’assessore Micalizzi – approfittiamo del fatto che sono padovani alcuni artisti di levello internazionale e diamo loro la possibilità di esprimersi su pareti decisamente ampie”.
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