Un operaio marocchino di 35 anni, Joussouff Zine è morto oggi pomeriggio poco dopo le 15 precipitando dall’altezza di 13 metri mentre stava lavorando alla posa di alcuni pannelli della copertura di un nuovo capannone nel centro di smaltimento rifiuti della ditta Sesa ad Este (Padova). L’immigrato, regolare, era dipendente della Ctm montaggi industriali di Giavera del Montello e risiedeva a Nervea della Battaglia nel trevigiano. Inutili i soccorsi dei compagni di lavoro e dei sanitari del Suem 118. L’operaio è morto sul colpo. Cause e responsabilità dell’accaduto sono al vaglio dei carabinieri di Este e dei tecnici dello Spisal.
“Il dramma delle morti bianche – fa sapere in un comunicato ufficiale l’assessore provinciale Gino Gastaldo – è una delle piaghe maggiori del nostro paese e quando la tragedia succede così vicino a noi, non si può non esserne colpiti. Questo episodio, con l’operaio che indossava l’imbragatura ma non si era agganciato alla linea salva vita, dimostra come per evitare queste tragedie sia importante la formazione e la preparazione anche dei lavoratori stessi: è un aspetto che deve stare a cuore agli imprenditori ma anche ai sindacati e per primi agli operai stessi che sono i primi a rischiare. Occorre creare una cultura della sicurezza sul lavoro: una cultura che non può nascere solo con le multe applicate alle imprese ma anche e soprattutto con l’assoluta fermezza nel far svolgere a tutti, adeguati corsi di formazione e di preparazione”.