Parere positivo sul bilancio in conto consuntivo del 2013 e via libera definitivo alla creazione della classe di studi in Scienze Sociali della Scuola Galileiana a partire dal prossimo anno accademico: questi i due argomenti principali affrontati nel Senato Accademico dell’Ateneo patavino. Il bilancio in conto consuntivo del 2013 presenta una novità: è il primo che riporta la gestione finanziaria dell’intera Università, comprendendo i dati contabili di tutte le strutture con autonomia di gestione, non più dotate di bilanci separati.
Per le entrate la cifra maggiore proviene dai trasferimenti ministeriali, che con un importo complessivo di oltre 318 milioni di euro rappresentano il 52,7% dell’intera entrata. A seguire le contribuzioni studentesche, che con un introito superiore ai 100 milioni di euro costituiscono la seconda fonte di finanziamento dell’Ateneo, con una percentuale di incidenza sul bilancio complessivo pari al 16,9%. Subito dopo vengono i finanziamenti da terzi per didattica e ricerca, che con oltre 78 milioni di euro rappresentano il 13% dell’entrate, dato che rappresenta l’elevato margine di autofinanziamento che l’Ateneo è riuscito a raggiungere per il conseguimento dei fini propri fini istituzionali, in un periodo di costante riduzione dei finanziamenti statali e in quadro economico di crisi che coinvolge anche il mondo industriale.
Per le uscite la maggior spesa è rappresentata dal costo del personale, che con un importo di poco superiore ai 305 milioni di euro costituisce il 51,6% dell’uscita, seguite dalle spese delle strutture con autonomia di gestione per l’importo di oltre 132 milioni di euro (22,4% sul totale), per la maggior parte da attribuire direttamente all’attività di ricerca e di didattica. Nelle spese per attività istituzionale centralizzata vengono comprese in gran parte le spese sostenute dall’Amministrazione Centrale per gli studenti ed il diritto allo studio, che con oltre 76 milioni di euro rappresentano il 12,9% dell’intera parte uscita. In misura minore percentualmente incidono invece le spese per acquisto di beni e servizi dell’Amministrazione centrale, che dopo un’azione pluriennale di razionalizzazione e di contenimento, si sono attestate in quasi 30 milioni di euro, incidendo così per il 5,1% sul bilancio complessivo. Come ultima macro grandezza vale la pena citare le spese per l’incremento ed il potenziamento del patrimonio edilizio, che con oltre 17 milioni di euro rappresentano la continuazione degli interventi edilizi previsti dal piano triennale. La percentuale di incidenza di questa spesa sul totale del bilancio è pari al 3%. La perfetta concordanza della spesa effettiva con la previsione 2013 non ha reso necessarie integrazioni di spesa in corso dell’anno.
La Scuola Galileiana di Studi Superiori avrà una nuova classe di studi in Scienze Sociali a partire dal prossimo anno accademico, 2014-15. La Scuola è un percorso di eccellenza istituito nel 2004 che premia studenti particolarmente preparati e meritevoli e conta attualmente due classi di studi: Scienze Morali e Naturali. A coordinare la nuova classe sarà il professor Vincenzo Pace, ordinario di Sociologia delle Religioni. La Scuola, sostenuta dai finanziamenti di Fondazione Cariparo e Banca Intesa e dalle risorse interne dell’Ateneo, dà così risposta alla sempre più elevata domanda di formazione d’alta qualità nelle Scienze Sociali. Richiesta che viene sia dall’esterno, ovvero dal territorio permeato da una spiccata presenza imprenditoriale, sia dall’interno, con l’aumento d’interesse degli studenti nei confronti delle Scienze Sociali: nel 2012-2013 oltre 2.400 studenti dei 10.000 nuovi immatricolati ha scelto un corso di matrice socio-economica e giuridica. L’ipotesi di organizzazione della Scuola approvata prevede un aumento da 24 a 30 studenti selezionati complessivamente per le tre classi di studi, su modello esclusivamente meritocratico, il primo anno. La nuova classe di studi recluterà studenti di Giurisprudenza, Economia, Sociologia, Scienze Politiche.