Il 27 gennaio è il “Giorno della Memoria”, una data simbolo per non dimenticare l’orrore perpetrato dai nazisti nei confronti di milioni di persone innocenti.
La data ricorda l’abbattimento da parte dell’Armata Rossa dei cancelli del campo di Auschwitz, luogo simbolo dell’olocausto che è costato oltre 12 milioni di vittime: sei milioni di ebrei, zingari, omosessuali, civili, militari, politici. Il Giorno della Memoria onora tutti coloro che sono stati vittima delle leggi razziali, tra questi gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e quanti, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
A Padova, come in molte città italiane, le Istituzioni propongono molteplici momenti di riflessione.
-L’Amministrazione celebra questo Giorno perché i giovani sappiano e i vecchi ricordino gli orrori del passato, perché la memoria storica non abbia a indebolirsi nella coscienza civica e nei testi scolastici. Per questo il “Giorno della Memoria” viene celebrato: per non dimenticare l’immane tragedia dell’olocausto nella consapevolezza che quanto accaduto serva da monito per le nuove generazioni contro le ricorrenti e pericolose tentazioni di cancellare il passato. La memoria è la fonte della nostra vita e dimenticare non è giusto per noi e per chi è stato prima di noi. –
L’ Università, attraverso le parole del rettore Vincenzo Mlanesi, lancia un appello affinchè non si viva più queste giornate come un semplice rituale: nel ricordo delle tragedie passate, si augura che la comunità internazionale non permetta lo scorrer di altro sangue innocente.
– Nello spirito rispettoso degli insegnamenti di Jahvè cessino per sempre i massacri dei bambini e dei civili di Palestina, e torni una pace giusta e duratura nella terra degli ulivi – .
Per onorare le vittime, la giornata inizia alle 9.00 al Tempio dell’Internato Ignoto a Terranegra dove si celebra la cerimonia commemorativa. Prosegue presso la sala Polivalente “Paride Piasenti” con gli interventi di : Antonio Ferrarese, presidente associazione nazionale Ex Internati; Davide Romanin Jacur, presidente della Comunità ebraica; Flavio Zanonato, sindaco di Padova; gen. D. Enrico Pino, comandante comando militare Esercito “Veneto”; Michele Lepri Gallerano, prefetto di Padova. La cerimonia termina con la consegna delle medaglie d’onore a militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti.
Numerose le iniziative collegate, rivolte soprattutto al mondo giovanile e a quello della scuola. La mostra “Padova. Le leggi razziali. Lo sterminio”, dal 26 gennaio al 15 marzo nelle Scuderie di Palazzo Moroni, realizzata dal Giardino dei Giusti del Mondo in collaborazione con l’Archivio di Stato, l’Archivio comunale, la Comunità ebraica e il Liceo Tito Livio di Padova, ricostruisce con il supporto di documenti riprodotti gli avvenimenti intercorsi tra l’emanazione delle prime leggi razziali del 1938 e la deportazione e lo sterminio degli ebrei padovani. A partire dalle ore 11.00 in Piazza dei Signori e in zona Ghetto, decine di studenti che hanno partecipato ai recenti “Viaggi della Memoria” distribuiranno alla cittadinanza dei fogli contenenti le loro riflessioni sulla Shoah e alle ore 11.45, ora in cui si aprirono i cancelli di Auschwitz, davanti a Palazzo Moroni sarà presentato lo spettacolo “La memoria per il futuro”: azioni drammaturgiche sulla Shoah scritte e dirette da Paolo Caporello e realizzate con la partecipazione degli studenti delle scuole superiori di Padova e provincia. Prenderà inoltre il via la mostra fotografica itinerante dedicata ai Viaggi nella Storia, composta da 8 pannelli con le foto realizzate dagli studenti durante alcuni dei viaggi organizzati, a partire dal 2005, dalle Politiche Giovanili del Comune di Padova. Rientra tra le iniziative per il giorno della memoria anche la proiezione, in collaborazione con l’associazione “Fronte del Porto”, del film “Il club antioccupazione delle nonnine infuriate”. La regista tedesca Iwajla Klinke e la protagonista israeliana del suo film, Pnina Feiler, che ha festeggiato in questi giorni il suo 85° compleanno, arrivano domani a Padova da Tel Aviv per presentare al Fronte del Porto Filmclub la pellicola e raccontare la straordinaria storia di questo gruppo di donne ottuagenarie ebree che lottano nel loro Paese per i diritti del popolo palestinese. L’ evento sarà presentato alle 11.45 in Sala Gruppi a Palazzo Moroni.
La data ricorda l’abbattimento da parte dell’Armata Rossa dei cancelli del campo di Auschwitz, luogo simbolo dell’olocausto che è costato oltre 12 milioni di vittime: sei milioni di ebrei, zingari, omosessuali, civili, militari, politici. Il Giorno della Memoria onora tutti coloro che sono stati vittima delle leggi razziali, tra questi gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e quanti, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
A Padova, come in molte città italiane, le Istituzioni propongono molteplici momenti di riflessione.
-L’Amministrazione celebra questo Giorno perché i giovani sappiano e i vecchi ricordino gli orrori del passato, perché la memoria storica non abbia a indebolirsi nella coscienza civica e nei testi scolastici. Per questo il “Giorno della Memoria” viene celebrato: per non dimenticare l’immane tragedia dell’olocausto nella consapevolezza che quanto accaduto serva da monito per le nuove generazioni contro le ricorrenti e pericolose tentazioni di cancellare il passato. La memoria è la fonte della nostra vita e dimenticare non è giusto per noi e per chi è stato prima di noi. –
L’ Università, attraverso le parole del rettore Vincenzo Mlanesi, lancia un appello affinchè non si viva più queste giornate come un semplice rituale: nel ricordo delle tragedie passate, si augura che la comunità internazionale non permetta lo scorrer di altro sangue innocente.
– Nello spirito rispettoso degli insegnamenti di Jahvè cessino per sempre i massacri dei bambini e dei civili di Palestina, e torni una pace giusta e duratura nella terra degli ulivi – .
Per onorare le vittime, la giornata inizia alle 9.00 al Tempio dell’Internato Ignoto a Terranegra dove si celebra la cerimonia commemorativa. Prosegue presso la sala Polivalente “Paride Piasenti” con gli interventi di : Antonio Ferrarese, presidente associazione nazionale Ex Internati; Davide Romanin Jacur, presidente della Comunità ebraica; Flavio Zanonato, sindaco di Padova; gen. D. Enrico Pino, comandante comando militare Esercito “Veneto”; Michele Lepri Gallerano, prefetto di Padova. La cerimonia termina con la consegna delle medaglie d’onore a militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti.
Numerose le iniziative collegate, rivolte soprattutto al mondo giovanile e a quello della scuola. La mostra “Padova. Le leggi razziali. Lo sterminio”, dal 26 gennaio al 15 marzo nelle Scuderie di Palazzo Moroni, realizzata dal Giardino dei Giusti del Mondo in collaborazione con l’Archivio di Stato, l’Archivio comunale, la Comunità ebraica e il Liceo Tito Livio di Padova, ricostruisce con il supporto di documenti riprodotti gli avvenimenti intercorsi tra l’emanazione delle prime leggi razziali del 1938 e la deportazione e lo sterminio degli ebrei padovani. A partire dalle ore 11.00 in Piazza dei Signori e in zona Ghetto, decine di studenti che hanno partecipato ai recenti “Viaggi della Memoria” distribuiranno alla cittadinanza dei fogli contenenti le loro riflessioni sulla Shoah e alle ore 11.45, ora in cui si aprirono i cancelli di Auschwitz, davanti a Palazzo Moroni sarà presentato lo spettacolo “La memoria per il futuro”: azioni drammaturgiche sulla Shoah scritte e dirette da Paolo Caporello e realizzate con la partecipazione degli studenti delle scuole superiori di Padova e provincia. Prenderà inoltre il via la mostra fotografica itinerante dedicata ai Viaggi nella Storia, composta da 8 pannelli con le foto realizzate dagli studenti durante alcuni dei viaggi organizzati, a partire dal 2005, dalle Politiche Giovanili del Comune di Padova. Rientra tra le iniziative per il giorno della memoria anche la proiezione, in collaborazione con l’associazione “Fronte del Porto”, del film “Il club antioccupazione delle nonnine infuriate”. La regista tedesca Iwajla Klinke e la protagonista israeliana del suo film, Pnina Feiler, che ha festeggiato in questi giorni il suo 85° compleanno, arrivano domani a Padova da Tel Aviv per presentare al Fronte del Porto Filmclub la pellicola e raccontare la straordinaria storia di questo gruppo di donne ottuagenarie ebree che lottano nel loro Paese per i diritti del popolo palestinese. L’ evento sarà presentato alle 11.45 in Sala Gruppi a Palazzo Moroni.