E’ terminata con diciotto ordinanze di custodia cautelare la maxi indagine condotta a Padova dal pubblico ministero Benedetto Roberti su una banda di rapinatori che aveva come base logistica l’ex campo nomadi di via Longhin. L’operazione della Polizia di Stato tra Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna contro un gruppo di persone dedite a furti e rapine ai danno di rappresentati orafi e furgoni portavalori. La Squadra mobile di Padova, coordinata dal Servizio centrale operativo, sta eseguendo 18 misure cautelari con il supporto delle Squadre mobili di Milano, Treviso, Vicenza, Udine, Venezia, Verona, Rovigo, Belluno e Forlì e di personale del Commissariato di Monza. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip padovano Cristina Cavaggion. Le operazioni vedono il concorso di numerosi equipaggi del Reparto prevenzione crimine Veneto e del corpo dei vigili del fuoco . L’ipotesi investigativa individua a Padova un’associazione a delinquere dedita a delitti contro il patrimonio, ricettazione di beni di provenienza illecita e riciclaggio di consistenti somme di danaro, i cui sodali sono persone di etnia rom.
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