Uno strumento innovativo e unico che ha permesso di “orientare”, dall’inizio dell’anno, 3.500 studenti del Veneto direttamente sul territorio, nelle loro città. È più che positivo il bilancio del progetto Camper nato dalla collaborazione del Servizio Orientamento dell’Ateneo patavino e la Provincia di Padova. Un’unione che ha permesso di far sì di continuare il servizio di orientamento informativo itinerante che gli scorsi anni era stato già sperimentato con risultati soddisfacenti in Istituti scolastici fuori regione (lo scorso autunno ad esempio, nelle scuole di Brescia, Mantova, Udine, Pordenone e provincia), ma che in questa primavera 2014 è stato riprodotto su larga scala nelle scuole del territorio padovano, veneziano e rodigino (in particolare di quelle più lontane dalla sede universitaria) in cui gli operatori del Servizio Orientamento dell’Università si sono recati grazie anche a un camper personalizzato messo a disposizione dalla Provincia di Padova.
Lo sportello itinerante ha portato a incontrare quasi 3.500 dei 30.000 studenti coinvolti dal Servizio Orientamento dall’inizio dell’anno – nell’intero 2013 si è toccato quota 40.000 – e sempre nell’ottica di “confrontarsi con il territorio” sono stati organizzati anche incontri con i genitori direttamente nelle scuole frequentate dai figli, incontri che si sommano a quelli tradizionalmente previsti presso le sedi dell’Ateneo, che hanno coinvolto da inizio anno circa 350 genitori proponendo presentazioni sulla attuale realtà universitaria e confronti su tematiche di orientamento.
«Scegliere come proseguire i propri studi all’Università è un momento decisivo nella vita di ogni studente – spiega il Rettore Giuseppe Zaccaria – una decisione che va fatta con oculatezza nella quale ogni ragazzo ripone parte dei propri sogni, delle proprie speranze. L’obiettivo dell’Università di Padova è da sempre quello di fornire tutti gli strumenti per poter valutare al meglio le possibilità. Un servizio, quello dell’orientamento, che è quindi fondamentale: anche per questo si sente il bisogno di innovare e trovare nuovi modi per arrivare sempre con maggiore efficacia ai ragazzi. Il progetto Camper rientra in questa visione dell’orientamento, con risultati ottimi, confermati poi nei fatti: in controtendenza nazionale gli immatricolati nella nostra Università continuano ad aumentare».
«Il bilancio dell’iniziativa – dichiara Daniela Lucangeli, Prorettore con delega alle attività di orientamento in entrata e in uscita, tutorato, ai rapporti con le istituzioni scolastiche e alle politiche di raccordo con il mondo del lavoro – non può che essere soddisfacente: non solo per i numeri (3500 studenti sono una cifra decisamente significativa), e per i riscontri positivi ricevuti, ma anche perché il Servizio Orientamento ha saputo trovare un modo nuovo, efficace e relativamente poco dispendioso (se non in termini di impegno del personale) per veicolare e far giungere alla giusta destinazione informazioni e indicazioni attendibili sull’Ateneo. Un canale informativo che possiamo considerare aggiuntivo, e in alcuni casi alternativo, rispetto alle tradizionali fiere e ai tradizionali saloni o eventi (sono già molti quelli che ogni anno vedono la presenza del nostro Ateneo) e che sicuramente consolideremo nei prossimi anni».
Le giornate hanno previsto una o più presentazioni in aula (dati significativi, modalità di accesso all’Università, servizi offerti e breve excursus sull’offerta formativa) per gli studenti dell’istituto ospitante, e, nel pomeriggio, momenti nei quali gli operatori del Servizio sono stati a disposizione degli interessati (studenti, ma anche docenti e genitori) per informazioni e approfondimenti, per rispondere a dubbi e domande e fornire materiale informativo.
Queste le date dell’itinerario: 7 marzo Istituto Einstein di Piove di Sacco, 12 marzo Liceo De Amicis di Rovigo, 18 marzo Istituto Rolando da Piazzola di Piazzola sul Brenta, 19 marzo Liceo Galilei di Dolo, 20 marzo Liceo Bocchi di Adria, 25 marzo Istituto Newton e Istituto Pertini di Camposampiero, 26 marzo Istituto De Nicola di Piove di Sacco, 31 marzo Istituto Euganeo di Este, 1 aprile Istituto Jacopo da Montagnana di Montagnana, 4 aprile Istituto Girardi di Cittadella, 14 aprile Liceo Caro di Cittadella, 28 aprile Istituto Duca d’Aosta di Este, 13 e 19 maggio Liceo Caro di Cittadella. I quattro incontri nella sola Cittadella, e la conseguente particolare attenzione che il Servizio ha riservato alla zona, sono da leggersi alla luce soprattutto degli ottimi rapporti con i docenti delle scuole del territorio.
La struttura delle giornate ha permesso agli studenti (ma anche ai genitori e ai docenti) non solo di assistere a presentazioni, ma anche – e soprattutto – di avere del tempo riservato e dedicato per ricevere informazioni e fare domande, con una possibilità di interazione e personalizzazione degli interventi probabilmente maggiore di quella concessa da altre tipologie di iniziative. L’accoglienza riservata al personale dell’Ateneo (in alcuni incontri sono stati presenti anche studenti iscritti alla Scuola Galileiana dell’Università di Padova) è stata ovunque ottima, fin dalla fase organizzativa, e i feedback al termine degli incontri sono stati sempre più che positivi. Come premessa per un lavoro che le scuole del territorio hanno chiesto continui anche in futuro.