Il rischio recessione è una triste realtà per oltre 700 lavoratori padovani che dall’inizio dell’anno sono disoccupati ed inseriti nelle liste di mobilità. E molti altri, secondo i sindacati, sono destinati a fare loro triste compagnia.
E’ il messaggio che arriva dall’analisi della sottocommissione provinciale del lavoro. In testa alla poco ambita classifica dei 714 posti di lavoro saltati a gennaio è il settore del commercio, dei pubblici esercizi, del terziario e degli studi professionali (203 posti di lavoro persi in un mese), seguito dall’edilizia (141), dal comparto metalmeccanico e orafo (116), dal tessile e calzaturiero (87).
‘’Anche le piccole aziende, un tempo dinamiche – spiega Adriano Pozzato, segretario generale della Cisl di Padova – avvertono i primi contraccolpi della crisi. Sarà complicato rimetterci in carreggiata in tempi brevi”.
- Nace il progetto targato “ViVi Padova” per rilanciare Turismo e Cultura in città
- Giovedì sera al centro culturale Altinate “L’amico ritrovato”