Il mattino di Padova apre la cronaca con l’attacco del sindaco di Padova Massimo Bitonci a Matteo Renzi sul fronte dell’arrivo di 10 rifugiati politici alla Casa a colori di Padova. Il titolo dell’articolo firmato dal giornalista Luca Preziusi è Bitonci contro Renzi. «Arrivi a orologeria».
Confermata l’assegnazione di 30 migranti, dieci quelli accolti in città
«La scelta di Roma ha uno scopo politico: indebolire il nostro consenso»
Dopo il Ramadan e i crocefissi scoppia il caso profughi. Con l’arrivo in città di dieci migranti richiedenti asilo, Massimo Bitonci si scaglia contro il premier Matteo Renzi. «Sembra che le destinazioni vengano disposte ad orologeria, secondo un preciso scopo politico. In questo caso quello di indebolire il consenso della nuova squadra che governa Padova» è il duro attacco del neo sindaco. Il quale, nel suo sfogo, non cita mai il premier ma lascia chiaramente intendere come, per lui, la decisione del governo sarebbe in qualche modo una vendetta della sconfitta subita alle comunali. I numeri. Ieri la Prefettura, confermando l’anticipazione del nostro giornale, ha comunicato che il ministero dell’Interno ha affidato alle strutture della città dieci profughi provenienti dall’Eritrea. In zona sono arrivati 30 richiedenti asilo, di cui 16 donne destinate a una struttura di Battaglia Terme. Dei 14 uomini invece, 10 sono stati assegnati a strutture cittadine mentre gli altri quattro sono finiti in centri della provincia. Lo sfogo. Massimo Bitonci, come detto, non l’ha presa bene, e ha individuato subito i “colpevoli” trovandoli nel governo guidato da segretraio nazionale del Pd Renzi. «Durante gli ultimi giorni di campagna elettorale mi sono chiesto se, quanto affermato da una velina diffusa su internet, corrispondesse in parte a verità» ha dichiarato il primo cittadino.
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