Il Mattino di Padova id oggi apre la cronaca con il suicidio di un disoccupato 61enne.
Un anno senza lavoro, si uccide in garage
Dramma in via D’Acquapendente: Cesare Nalesso trovato senza vita dal figlio. Lascia un biglietto: «Vi chiedo perdono»
(articolo di Alice Ferretti, ne riportiamo le prime righe) Era a casa ormai da un anno, dopo che la ditta di detergenti per cui lavorava come rappresentante era fallita; e da appena due mesi aveva trovato un lavoretto saltuario come magazziniere in un’azienda di macchine industriali in strada Battaglia. Una piccola occupazione, a chiamata, che però non dev’essere bastata a ridargli quel po’ di fiducia di cui aveva bisogno. Ha deciso così di farla finita, impiccandosi con una corda nel garage della sua abitazione di via D’Aquapendente, Cesare Nalesso, 61 anni. A fare la drammatica scoperta il figlio più giovane, che non vedendolo a casa all’ora di cena si è preoccupato e ha cominciato a chiamarlo al telefono, prima di scendere in garage e trovarlo ormai privo di vita.