L’ospedale di Padova “ristrutturato”? Un mostro alto almeno 14 piani, con un indice di metri cubi per metro quardrato che non ha precedenti in città e probabilmente in Veneto, e con i piedi d’argilla, cioè costruito in una zona archeologicamente molto delicata. Iniziare dall’obitorio? Metterebbe quasi sicuramente al buio e al freddo tutto l’ospedale esistente, perchè lì c’è il cuore pulsante elettrico e termico della cittadella ospedaliera. A dirlo è Antonio Canini, dirigente della sezione edilizia ospedaliera.
Lo si legge da pagina 70 in poi della relazione stenografica della riunione tenutasi a palazzo Balbi. Una lettura che dovrebbe fare ogni padovano che voglia farsi una idea onesta della questione.
Il documento è scaricabile dalla pagina della Regione
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