Sit in di un centinaio di persone davanti a palazzo Moroni per chiedere le dimissioni dell’assessore Maurizio Saia e accordo in alto mare per il Radar Festival 2015 a Padova. Sono queste le due facce della situazione attorno al festival, osteggiato dall’assessore Maurizio Saia, che è stato ricondotto a più miti consigli dal sindaco Massimo Bitonci (clicca qui per leggere l’ultimo articolo di questa sorta di telenovela politico-culturale). La giornata si era aperta con un incontro a quattro: da una parte gli organizzatori del festival, dall’altra sindaco Bitonci, assessore Saia e responsabile delle politiche culturali del Comune l’assessore Flavio Rodeghiero.
La soluzione, a stare al comunicato diffuso già in serata dal sindaco Bitonci, sembrava improntata alla risoluzione del muro contro muro. Ma a quanto pare invece almeno per il momento sembrerebbe che le due parti siano ancora abbastanza distanti.
Questo il comunicato, per nulla risolutivo, diramato dall’organizzazione verso le 18, quando quasi contemporaneamente un centinaio di percone (nella foto tratta da facebook che ritrae una parte della platea del sit in) manifestava davanti a palazzo Moroni
Questa mattina, come già annunciato, abbiamo incontrato il sindaco Bitonci e gli assessori Saia e Rodeghiero.
L’incontro è proseguito alle ore 15 e si è concluso pochi minuti fa, nel tentativo di appianare le polemiche relative al Radar Festival e alla concitata settimana appena trascorsa.
Il tono della discussione è stato (finalmente) pacato da entrambe le parti, ma al momento non è stato ancora raggiunto un accordo né abbiamo ricevuto le garanzie necessarie in ottica futura, per cui la situazione può considerarsi invariata.