Allagamenti a Padova, l’assessore Boron elenca le opere da fare

 

Monitoraggio, pianificazione e realizzazione di interventi per la messa in sicurezza della Città dal punto di vista idraulico. Questo l’obiettivo dell’Amministrazione per fronteggiare il maltempo e il rischio allagamenti.
“La città, oltre ad aver bisogno di una manutenzione più attenta e cadenzata delle caditoie, per la quale peraltro l’Amministrazione sta già predisponendo un piano straordinario perché ciò avvenga, necessita di progetti di grande respiro che devono essere realizzati per garantire il deflusso delle acque – spiega l’assessore alle manutenzioni e lavori pubblici Fabrizio Boron – e tra questi sono previsti interventi strutturali che andranno a beneficio di tutta la città.
Dalla zona Portello, che avrà giovamento dalla realizzazione del collettore di scarico direttamente nelle acque del Piovego, alla zona ovest di Padova, per intenderci Montà-Sant’Ignazio, dove procederemo con i lavori di adeguamento della conduttura in concomitanza con l’avvio del cantiere, avvenuto proprio in questi giorni, del sotto passo di Porta Trento.
Un’altra opera importante – prosegue Boron – sarà destinata alla parte nord della città che interessa le zone Arcella – Pontevigodarzere – Altichiero, con la realizzazione dello scolmatore Limenella: un progetto da 18 milioni di euro, finanziato con fondi della Regione Veneto, del Consorzio di Bonifica e dell’Amministrazione Comunale, che ha preso il via proprio la settimana scorsa, con la consegna del cantiere e l’inizio dei lavori”
Tutte opere che rientrano in un piano di interventi predisposto dal Comune, più vasto, per la messa in sicurezza della città dal punto di vista idraulico. Sono infatti previsti lavori anche nella zona sud di Padova e in zona Forcellini dove verrà creato un bacino di laminazione che, nonostante fosse stato preventivato dalla passata giunta Rossi-Zanonato, non è mai stato realizzato.
“Per Mandria e Brusegana, zone particolarmente colpite anche in occasione delle recenti piogge – aggiunge Boron – farò un sopralluogo in settimana proprio per verificare personalmente le soluzioni possibili. Un impegno in primis: quello di far compiere a Veneto Strade quanto avrebbe già dovuto fare, da tempo, come stabilito da un accordo di programma ovvero la realizzazione di un fossato che se – ripeto -, fosse già stato realizzato, avrebbe scongiurato allagamenti e consentito il deflusso delle acque”.