Giovedì 7 agosto ai Notturni d’Arte organizzati dall’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova appuntamento con una Padova come non si è mai vista: i primi 50 che si presenteranno alle ore 20.30 al punto di ritrovo in Prato della Valle, lato Santa Giustina (con il biglietto acquistato al Settore Attività Culturali in via Porciglia 35) avranno la possibilità di effettuare un volo in mongolfiera gratis, a cura dell’Associazione Sportiva Voloinmongolfiera. Proprio da Prato della Valle nel 1808 fu fatta la prima ascensione d’Italia in mongolfiera da Pasquale Andreoli in compagnia dello scienziato Carlo Brioschi. Nel 1825 seguì, sempre dal Prato, quella della prima donna aeronauta Elisa Garnerin. Per tutti i partecipanti visita guidata alle ore 21 alla scoperta degli illustri ritratti scultorei in Prato della Valle: 78 statue di celebri personaggi legati alla storia della città, realizzate tra il 1775 e il 1883.
L’area del Prato nel Settecento visse una nuova stagione grazie al genio del patrizio Andrea Memmo, già provveditore della Serenissima Repubblica Veneta, coadiuvato nel progetto di recupero e del risanamento della “palude insalubre” dall’architetto e abate Domenico Cerato. I due, dopo aver fatto scavare un canale per far defluire le acque e innalzato l’insula centrale, superando così la primitiva forma depressionaria “a catino”, vollero inserire all’interno del doppio recinto un corteo di statue di personaggi illustri che con la loro azione nei secoli avevano portato prestigio alla città. In questo modo, Memmo consegnò ai padovani un vero e proprio giardino pubblico di stampo illuminista che culminò, nel 1797, con l’allestimento dell’ “albero della libertà” giacobino sul luogo ove sorge oggi la fontana centrale.
L’intento di Memmo e Cerato era didascalico: delle 88 statue inizialmente previste, ne furono realizzate solamente 78 in pietra tenera di Nanto, fissate su alti pilastri, in posizione plastica, quasi “recitanti”, mentre raccontano agli ignari passanti il proprio particolare percorso che li ha condotti a Padova. A quel tempo la stessa Venezia, non avendo denaro sufficiente per completare il progetto, diede il permesso a chiunque volesse essere ricordato con il proprio nome di sostenere la spesa per la realizzazione di una statua, con un “mecenatismo adottivo” ante litteram che non ebbe eguali per l’epoca.
Tra le manifestazioni che fin dall’antichità si tennero nell’area di Prato della Valle vanno ricordate le ascese in mongolfiera: Pasquale Andreoli il 22 agosto 1808 intraprese il primo volo in mongolfiera in Italia proprio da Prato della Valle, in compagnia dello scienziato Carlo Brioschi; l’evento rischiò di finire in tragedia, perché il pallone si lacerò determinando una discesa velocissima che si concluse presso Arquà. I due aeronauti se la cavarono solo con una botta, perché l’involucro fece da paracadute. Nel 1825 Elisa Garnerin, famosa per aver compiuto 39 lanci paracadutistici professionali, saliva in mongolfiera dal Prato della Valle per poi lasciarsi cadere con un paracadute, il primo lancio effettuato da una donna a Padova. I Notturni d’Arte, giunti alla XXVIII edizione, sono realizzati con il contributo di Cassa di Risparmio del Veneto.
Biglietti 3 euro, da acquistare in prevendita presso gli uffici del Settore Attività Culturali in via Porciglia 35, dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto), con possibilità di acquisto la sera stessa della visita nel caso in cui i biglietti fossero ancora disponibili.