Premio letterario “Memo Geremia” molti i titoli in gara

 

Ci sono la storia del calcio azzurro ed il calcio psicanalizzato; la vita di Ayrton Senna ed il rugby nei suoi riti e nei suoi miti; ci sono i cinque cerchi che incrociano la storia di un professore ebreo raccontata dal padovano Andrea Schiavon e c’è il ciclismo con le sue epiche fatiche; c’è la filosofia del correre ed il fascino dei Mondiali (che resta tale anche quando si perde). Ci sono Maradona e Zeman, tanti libri per ragazzi e anche una storia ambientata a Scampia “di judo e camorra”, la storia, vera seppur con nomi di fantasia, di Gianni Maddaloni e di suo figlio Pino, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Sidney.
C’è insomma buona parte dello sport “raccontato e scritto” nei primi volumi giunti alla segreteria del premio letterario “Memo Geremia”, nato dalla volontà di Franco Pasqualetti, vicepresidente Ascom, che è riuscito a creare una squadra veramente imponente intorno a questa idea, per la quale sarà affiancato anche dal gruppo Librai Ali Ascom Padova.

Un premio, il “Premio Letterario Sportivo Città di Padova “Memo Geremia” (questo il suo nome per esteso), intitolato alla figura di Memo Geremia, indimenticato esponente del mondo dello sport padovano, “l’amico di tutti”, per dirla con il figlio Giampietro “che credeva moltissimo nella possibilità di formare i giovani attraverso lo sport”.

Un’iniziativa che fin dalla sua presentazione, lo scorso giugno, è sembrata toccare le corde della sensibilità padovana visto che in tanti si sono spesi per far nascere un progetto che, interpretando il sentimento comune, intende valorizzare il mondo dello sport attraverso il suo contributo al mondo della letteratura, del libro materiale, creando così un gancio per attrarre il pubblico di potenziali lettori, soprattutto giovani, oltre a voler promuovere gli ideali culturali e morali legati allo sport.

Così, a corroborare l’idea di Pasqualetti, si sono impegnati Antonio Zaglia, presidente dei Librai Ali Ascom Padova, il presidente del Coni Regionale Gianfranco Bardelle, quello della Camera di Commercio Fernando Zilio, il presidente del Petrarca Rugby Enrico Toffano, Flaviano Buratto del Coni provinciale oltre a figure vicine alla famiglia Geremia come Dino Ponchio, Carlo Sabattini e Giuliano Pisani.

Il premio può contare sul sostegno istituzionale del Consiglio regionale del Veneto, della Provincia e della Camera di Commercio, mentre il Comune di Padova si è impegnato anche economicamente, così come un contributo è giunto da La Bolgetta, dalla Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco, dall’Alì Supermercati, dal Centro Grossisti e dalla Ghiraldo & Autoin.

“La novità di questa iniziativa – ha detto il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin – sta riscuotendo grande successo tra gli editori che stanno provvedendo con entusiasmo ad inviare le copie dei libri che intendono partecipare al premio. Ne attendiamo ovviamente molti altri così come ci attendiamo una grande risposta da parte dei padovani quando, a novembre, una città a grande vocazione sportiva come Padova premierà per la prima volta una letteratura magari poco conosciuta ma non per questo meno vivace”.