La cooperativa Ecofficina ha accompagnato i profughi attualmente accolti nella struttura di Battaglia Terme, ad espletare le vaccinazioni richieste dalla Regione Veneto. Al momento, nella struttura di Battaglia Terme, sono presenti 10 persone di cui 8 donne e 2 bambini tutti di origine eritrea. Tutti i profughi sono stati vaccinati in mattinata nella struttura convenzionata dell’Ulss 17 a Este.
I vaccini applicati in questa prima fase sono antipolio, antidifterica, pertosse, antitetanica, morbillo, parotite e rosolia. Inoltre è stato effettuato uno screening per la turbercolosi e il test “Mantoux”.
La stessa profilassi è stata riservata ai 9 maschi ospitati presso l’hotel di Montagnana.
“Abbiamo accolto con piacere la richiesta della Regione Veneto – ha spiegato Gaetano Battocchio, vicepresidente della cooperativa Ecofficina – I profughi che vengono ospitati sono sottoposti a diversi esami medici e non c’è nulla da temere. Nella nostra struttura sono transitate più di 100 persone dall’inizio dell’emergenza e nessuna era in stato di salute anche solo vagamente precario o allarmante. Ma di certo eseguire degli screening approfonditi e delle vaccinazioni è una garanzia per tutti: per la tranquillità dei cittadini, ma anche degli operatori che ogni giorno sono a contatto con le persone ospitate”.
“L’emergenza umanitaria non si è ancora conclusa – ha continuato Battocchio – l’attenzione sul tema rimane molto alta e il nostro impegno nel gestire la situazione non è da meno. In questi mesi non abbiamo avuto nessun tipo di problema: l’unica cosa che ci chiedono le persone ospitate, è un pasto caldo e un po’ di riposo per riprendersi dal viaggio stremante. Arrivano da situazioni umanitarie estreme e vedere il sorriso dei nostri operatori è per loro un enorme conforto. Il nostro ringraziamento va alle istituzioni che collaborano nell’emergenza e a tutti i volontari attivi che ci aiutano a fornire beni di prima necessità e supporto per l’integrazione culturale”.
