“Abbiamo vinto tre a zero e non abbiamo subito goal, ma forse potevamo fare meglio”. Lo dice Carmine Parlato arrivando in sala stampa meno radioso di come immaginerebbe l’aficionado che ha lasciato l’Euganeo ebbro del 3 a 0 contro l’Union Pro. Ma Carmine Parlato invece mastica quasi amaro. “In questa categoria qua bisogna chiuderla prima la partita – dice mister serie D – psicologicamente i ragazzi sia nella prima parte del primo tempo che nella prima parte del secondo tempo hanno avuto elementi psicologici che gli han smosso la testa: il goal e il rigore. Una squadra matura chiude la gara. Dobbiamo lavorare in settimana su questo. Dobbiamo dormire meno”.
Carmine Parlato sa che la serie D è dura: ha lavorato a Sacile e a Pordenone con cui ha vinto il campionato di serie D ed allora smorza quasi gli entusiasmi.
“Ho fatto una sostituzione per far vedere come si doveva giocare – spiega Parlato – Questo rientra in quel percorso di amalgama e di conoscenza singola, che ci sta che non sia al cento per cento, perchè i ragazzi stanno pedalando a mille all’ora dal 5 di agosto.
Sul pubblico (2962 spettatori paganti) Parlato chiosa: “Ci tenevamo a fare belle figura e stringi stringi tre punti li abbiamo portati a casa. Troveremo squadre più organizzate di questa, io ho rispetto per Feltrin e l’Union Pro, ma dovremo comunque stare in campana”.
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- Che bella Padova se non hai paura di tutto e di tutti. Grazie don Albino