Battaglia a colpi di click su Facebook tra il sindaco Flavio Zanonato e l’assessore provinciale alla cultura Massimo Giorgetti. Tutto è iniziato ieri sera quando Flavio Zanonato ha messo su Facebook una foto di un cartellone che promuove la serie di eventi “In scena” di cui Giorgetti è promotore. A Zanonato non andava giù il fatto che sotto ogni cartellone c’è la fotina dell’assessore Massimo Giorgetti. Tra l’ironico ed il velenoso il sindaco che ha messo la foto online direttamente dal Blackberry comunale si domandava: “Chi paga la pubblicità a Giorgetti”?
In poche ore in rete gli animi si sono scaldati. Pronta la risposta di Giorgetti, che mettendo online sempre su Facebook la foto del cartellone qui a fianco, commentava:
“Caro Flavio, vabbè, siamo in campagna elettorale? Ok! Solo ora si desta la tua attenzione ai manifesti? Hanno sempre avuto la foto, ma ora siamo tutti più attenti vero? Io la faccia la ho messa dall’inizio nel bene e nel male, negli insuccessi (pacco degli Zero Assoluto) e nei successi…
Un caro saluto comunque, hai sempre la mia stima personale anche se da parte politica opposta alla tua.
Massimo”
Dopo una manciata di minuti il sindaco rispondeva:
“Caro Massimo penso che ammetterai che c’è una certa differenza tra una campagna per la città pulita (in cui appaiono alcuni “testimoni” della società civile e, oltre al sottoscritto, anche Rocco Bordin della PdL) e una campagna per promuovere un’iniziativa teatrale – Bello di papà e Robin Hood – che utilizza: spot al cinema, spot in tv, tovagliette nei ristoranti, manifesti 6×3, manifesti alle fermate del tram e che nei messaggi pubblicitari mostra sempre la tua fotografia. Ti faccio notare la sproporzione tra la pubblicità e il rusultato che intendi ottenere perchè non devi riempire lo stadio ma una sala da 500 posti, poi devo dirti che non ho mai visto abbinare una faccia in modo così smaccato ad un’iniziativa; ti immagini se i manifesti della prossima mostra su Galileo avessero le foto mia e della Balbinot. esto curioso di sapere quanto costa questa campagna di propaganda per”Bello di Papà” Federico: sulla pagliuzza e la trave..su quale occhio c’è la trave”.
A contare tenore e numero degli interventi sembrerebbe che la trave questa volta non sia nell’occhio di Giorgetti. Qui a sinistra il manifesto pubblicato dal sindaco.