E’ crollato stamattina l’ennesimo soffitto scolastico, questa volta all’Istituto Selvatico di Padova, un esempio tra i tanti che testimonia la fondatezza delle rivendicazioni che, la Rete degli Studenti Medi, ha sempre ribadito e ha riportato in tutte le piazze d’Italia il 10 ottobre, giornata di mobilitazione nazionale insieme all’UDU Unione degli Universitari e lavoratori.
“A Padova c’è un’emergenza non più ignorabile” afferma Beatrice di Padua, coordinatrice della Rete degli Studenti Medi di Padova” e non possiamo più tollerare la poca sicurezza degli edifici scolastici in cui gli studenti sono costretti ad stare ogni giorno”.
Rimarca l’indignazione Antonio Alaia, sempre di Padova, dichiarando che” sia Provincia che Regione nascondono ancora la mancata volontà di sistemare le scuole dietro la scusa del patto di stabilità e i famosi fondi stanziati dal Governo Renzi non sono affatto sufficienti e la concretezza delle innumerevoli parole del Presidente del Consiglio, noi non l’abbiamo ancora vista. Non possiamo più aspettare, non ce lo possiamo permettere.”
Non si può rischiare la vita andando a scuola, e ancora molti Istituti, non solo il Selvatico, sono ancora insicuri. Un esempio? Il Bronzetti, che a febbraio dell’anno ha visto crollare il soffitto.
“E’ questa la Scuola che vogliamo? E’ questa la Scuola che vuole anche Renzi? Io non credo – conclude Beatrice di Padua – sono convinta che oltre alle lim, ai tablet e alle tecnologie dell’ultima ora cui punta molto questo Governo, ci siano politiche ben più profonde da mettere in campo e problemi ben più radicati che vanno risolti subito. Non intendiamo più accettare, nemmeno per caso, questa situazione di precarietà. Siamo pronti a mobilitarci nuovamente.”
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