Dopo aver venduto migliaia di litri di birra inglese e irlandese al Greenwich pub hanno deciso di fare le cose in casa. Non proprio a chilometri zero ma quasi. La birra “Sant’Andrea”, che verrà messa in degustazione in anteprima a partire da sabato prossimo, infatti è nata dall’esperienza di vent’anni dietro il bancone di David e Daniele Nalesso, titolari della birreria “tempio” della musica live padovana. “La birra si chiama come la frazione di Curtarolo dove abbiamo aperto il nostro locale ormai vent’anni fa – spiega David Nalesso – E’ da molto che lavoriamo a questo progetto e dopo la comparsa dei primi produttori artigianali adesso siamo riusciti a trovare il partner giusto,ci appoggiamo a uno dei più quotati micro birrifici italiani, che produce per noi e su nostra ricetta la nostra birra, un prodotto di alta qualità e specialmente stabile che permette di proporre una birra senza difetti nel tempo”.
In realtà in via Sant’Andrea si beve da forse 150 anni, visto che dove ora sorge il Greenwich pub nel secolo scorso c’era una antica osteria. Ora si potrà bere al banco e tra i tavoli del pub una birra moderna: colore giallo chiaro,leggermente torbida essendo non filtrata, non pastorizzata, ottima compattezza di schiuma e all’olfatto sentori erbacei ed agrumati pompelmo arancia del luppolo. “Piace già agli amici che l’hanno assaggiata – spiega David Nalesso – la definiscono molto dissetante, secca con finale amaro persistente, alta fermentazione ma bassa gradazione alcoolica. Così si può anche fare il bis senza rischiare il ritiro della patente”.
Il party di presentazione è fissato sabato 18 ottobre nel locale: la nuova birra sarà disponibile per il momento solo alla spina ma è prevista a breve la commercializzazione in bottiglia per un consumo anche domestico e outdoor.
- Flavio Zampieri nuovo componente del consiglio generale di fondazione cassa di risparmio di Padova e Rovigo
- Che bello se a Padova arrivasse anche Mandela a contagiarci un po’