Colpisce lo stile di marcata opposizione politica dei 6 consiglieri della lista che è risultata perdente alle recenti elezioni provinciali e che sosteneva Barison. Probabilmente si è maldigerito il fatto che la stragrande maggioranza (numericamente parlando) di consiglieri e sindaci della Provincia abbia premiato col loro voto una lista ed un presidente (Soranzo) che hanno concentrato il loro messaggio programmatico su una Provincia sobria, snella, utile e a servizio dei Comuni, senza mai scivolare su toni di contrapposizione.
Ora gli attacchi su presunte illegittimità di deleghe o errate interpretazioni normative in questa difficile fase di ripartenza delle Provincie, che sono un altro mondo rispetto al passato, risultano piuttosto deboli e incomprensibili. Il Presidente Soranzo nelle sue linee programmatiche ha messo in evidenza una volontà di apertura e collaborazione affinché la Provincia divenga sempre più la “casa dei comuni” dove trovare supporto e servizi concreti.
Poiché la cosiddetta opposizione (come loro si vogliono definire) è composta da parecchi consiglieri di Padova si ha l’impressione che si voglia spostare in Provincia dinamiche politiche e tensioni che dovrebbero restare fuori da questo organismo.
Perché accusare il Presidente Soranzo per avere assegnato subito le deleghe per cercare di mettere a regime subito una macchina che risultava da mesi piuttosto rallentata se non ferma?
Perché accusarlo per avere subito eletto il proprio rappresentante nel CdA di Fiera Immobiliare quando è ciò che spetta alla Provincia per esercitare il proprio ruolo in questo importante organismo che è strettamente connesso anche al futuro Centro Congressi?
Dà fastidio forse ad alcuni consiglieri il fatto che la Provincia voglia esercitare un ruolo strategico sulle scelte che contano per lo sviluppo di Padova e di tutta la Provincia? Sarebbe ben grave il contrario, cioè il disinteresse.
Infine dato che si parla di forma, stile, legittimità: è corretto che l’attuale capo di gabinetto del Sindaco di Padova Recaldin, che siede come Consigliere provinciale eletto in quanto consigliere comunale a Piove di Sacco invii una richiesta alla Provincia per l’utilizzo della sala per la conferenza stampa qualificandosi come Capo di Gabinetto del Sindaco del Comune di Padova?
Forse val la pena che ci si fermi un attimo, si capisca bene dove si è seduti e quale è il nuovo ruolo di servizio (peraltro gratuito) in Provincia da svolgere a favore dei Comuni, senza fare confusione di ruoli e senza utilizzare per fini strumentali la nuova posizione.
Sobrietà e concretezza è ciò che a nostro avviso viene richiesto ad un organismo amministrativo che deve perdere la connotazione partitica e lavorare con i fatti per il bene del nostro territorio.
Gianni Berno –Consigliere Provinciale