Sicurezza nell’era Saia? Meno multe e reati in aumento. L’analisi di Gianni Berno

 

altLa nuova Amministrazione ha più volte annunciato pressanti iniziative per garantire la sicurezza in Città.Invece crollano alcuni servizi svolti nel recente passato dalla polizia locale che non è in grado di produrre i risultati che l’ Amministrazione Rossi ha saputo garantire (e non certo perchè i cittadini sono diventati improvvisamente virtuosi):1) contrasto alla prostituzione.i dati forniti dal Comando di polizia locale  evidenziano che nel periodo da febbraio a maggio 2014 (gestione Ivo Rossi) sono state elevate 142 sanzioni da euro 500 ciascuna per violazione della ordinanza c.d. anti prostituzione. Nel periodo da giugno a settembre 2014 ( gestione Saia) le sanzioni sono state 74 con una diminuzione di quasi del 50%.Come è noto l’Ordinanza, pensata anni addietro da Flavio Zanonato, aveva lo scopo di allontanare il mercato del sesso dalle strade cittadine, sanzionando chi contratta in strada le prestazioni e questo è un modo efficace per contrastare il degrado, la sporcizia e il disturbo che sono direttamente legati all’esercizio all’aperto della prostituzione oltre all’indecente realtà di una vera tratta e schiavitù di queste donne.La drastica riduzione del n. delle sanzioni dimostra che l’attuale Amministrazione non ritiene prioritario contrastare tale criticità che è invece avvertita in modo significativo dai residenti di alcune zone di Padova.2) contrasto alla guida con abuso di alcol.anche in questo caso i dati forniti dal Comando di P.L. evidenziano un significativo calo delle sanzioni; si passa infatti dalle 77 patenti ritirate nel periodo da febbraio a maggio 2014 (gestione Ivo Rossi) alle 56 patenti ritirate nel periodo da giungno a settembre 2014 (gestione Saia).E’ utile ricordare che il contrasto all’abuso di alcol è una misura indispensabile per garantire la sicurezza stradale – come è noto infatti molti incidenti sono cusati da chi guida in non perfette condizioni psico-fisiche – e per questo la P.L. ha a disposizione numerosa ed efficiente strumentazione (etilometri e precursori) acquistata in buona misura nel 2013.La passata Amministrazione, per contrastare le predette criticità, dedicava appositi servizi che ora evidentemente sono stati ridimensionati.

Quanto sopra a riprova che riesce difficile vedere ad oggi – al di là dei proclami – risultati concreti di cinque mesi di attività della nuova Amministrazione (se si esclude la muscolare prova di forza contro gli accattoni, che per la verità sono sempre presenti a Padova):- si vedono molti meno agenti nei Quartieri e in centro; è stato ridimensionato il presidio di P.L. del mattino in stazione;- vigili di condominio: quali risultati concreti ed effettivi?- la stampa dà conto che non sono scomparsi in Città i furti così come gli episodi di degrado, spaccio e disturbo specie nelle piazze;- il Regolamento di polizia urbana è stato mutuato per grande parte da quello previsto dalla passata Amministrazione;- non ha ancora preso servizio il nuovo comandante della P.L.- la ristrutturazione del Corpo di P.L. – predisposta da ditta esterna al costo di quasi 16.000 euro – è ancora una ipotesi di lavoro.- tutti stanno aspettanto la promessa assunzione delle decine di agenti;- gli agenti – per recuperare produttività – sarebbero stati esonerati dal fare multe per controllo dei parcheggi a pagamento. Multe che peraltro non hanno mai fatto perchè tali competenze spettano da sempre agli ausiliari dell’APSE pensare che Saia – Sui quotidiani del 22 maggio 2014 – ha dichiarato ” rendo Padova sicura in 100 giorni o me ne vado”……

GIANNI BERNO Consigliere comunale PD