E’ la partitissima dell’anno, tra la capolista Biancoscudati Padova e la diretta inseguitrice. Il Padova gioca in casa anche se siamo a Valdagno: duemila padovani hanno scelto di passare in tribuna ospiti la domenica dopo le feste. In una serie dove di solito gli stadi sono mezzi vuoti, arrivi a Valdagno e vedi pullman con gli stemmi dei Biancoscudati a fare da corona allo stadio presidiato dalla polizia. E che ci gioca il Padova lo capisci dai cori che si sentono distante un chilometro e che scaldano il cuore del tifoso che contro logica, segue il cuore e si sorbisce un’ora di macchina per seguire i colori della città. Cose che capiscono insomma solo quelli che c’erano e quelli che avrebbero voluto esserci. E così allo stadio dei Fiori di qua ci sono i vicentini, di là, in maggioranza, i padovani tifosi del biancoscudo. In mezzo su un campo metà ghiacciato e metà no, le due squadre che si fronteggiano in un primo tempo fatto di folate, con un gioco guardingo come sempre avviene quando la posta in palio è altissima. Dopo tre minuti la prima occasione nitida è del Padova con il portiere dell’Altovicentino che respinge sul corner e Sentinelli e Mazzocco che vanno entrambi sulla palla, ostacolandosi e sprecando. Al decimo Busetto reclama per un presunto fallo subito in area. L’arbitro dice di no, non resterà che guardare la moviola stasera sui canali 95 e 666 del digitale terrestre dove alle 19.45 va in onda Dday, l’approfondimento sportivo dedicato al Biancoscudati Padova con gli highlights commentati da Stefano Volpe.
L’Altovicentino lo si vede per la prima volta in attacco verso il quarto d’ora, con prima una punizione e poi un paio di cross che non significano mai pericolo per la porta difesa da Cicioni. Alla mezzora Ferretti tira da 40 metri, il pallone rimbalza davanti a Di Filippo, che si distende e mette in angolo. Sull’azione successiva il Padova non combina niente di buono ed anzi è l’Altovicentino a trafiggere in contropiede i padovani. Succede quando Busetto sbaglia un disimpegno di testa, l’attaccante dell’Altovicentino crossa tagliando tutto il campo da sinistra a destra e sulla traiettoria arriva Degrassi che combina la vaccata della domenica, permettendo a Peluso di incrociare un tiro che finisce in rete sullo specchio laterale alla sinistra della porta difesa da Cicioni. I giocatori in campo esultano come se aveddero vinto la Champions. Parlato invita alla calma i suoi. Se bisognava per forza prendere goal, forse è meglio adesso quando manca ancora un’ora di gioco.
Al quarantesimo Busetto prima si procura un corner, poi lo batte e poi ricrossa sempre dalla destra offensiva del Padova. Il pallone giusto se lo trova tra i piedi Mazzocco che si gira lesto come un fulmine, ma tira centrale dal dischetto del rigore e Di Filippo oppone il corpo salvando la porta.