Dopo la morte di Alberto Ruffato a Vigonza si indaga sulla sicurezza dell’imbocco della strada Noalese

 

A Vignoza (PD) guardrail killer e segnaletica inadeguata uccidono un 23enne

Studio 3A, incaricata dalla famiglia del ragazzo, è al lavoro per determinare eventualmente le cause oggettive che hanno determinato il sinistro mortale.

Sono molti i cittadini di Vigonza (PD) a lamentare la pericolosità del guardrail allo svincolo della super strada che collega Padova a Castelfranco Veneto che nella notte dello scorso 2 gennaio ha causato la morte del 23enne Alberto Ruffato.

Uno svincolo troppo vicino alla rampa di discesa di un cavalcavia, mal segnalato e in prossimità di un cambio dell’obbligo di velocità che da 110 km/h scende repentinamente a 50 km/h. Inoltre, quel guardrail, posto sulla cuspide dell’uscita, non è dotato di ulteriori protezioni in plastica, oramai molto diffuse. Stando alle prime ricostruzioni, l’incidente che ha comportato il decesso del giovane, seduto al posto del passeggero anteriore, sarebbe stato provocato da una perdita di controllo della vettura, causata dalla presenza di ghiaccio sul fondo stradale.

Dopo 15 metri di frenata e una sbandata che avrebbe posto il lato del passeggero proprio in direzione della cuspide, il guardrail ha sfondato la portiera e ferito mortalmente Alberto Ruffato. Proprio la pericolosità di quell’uscita della tangenziale in direzione Vigonza e la necessità di determinare le dinamiche effettive del sinistro hanno portato la famiglia Ruffato a dare mandato a Studio 3A, società specializzata nella gestione di sinistri complessi, a far luce su quanto accaduto nella
notte del 2 gennaio scorso.

Studio 3A, che immediatamente ha nominato un proprio avvocato penalista per monitorare l’attività della Procura, ha anche allertato un proprio ingegnere, specializzato nella ricostruzione cinematica dei sinistri, per determinare eventualmente le cause oggettive che hanno determinato il sinistro mortale. Ulteriori verifiche, a seguito dell’attività degli inquirenti, verranno predisposte per appurare se il guardrail posto alla cuspide dello svincolo fosse effettivamente a norma di legge.