In risposta all’inchiesta condotta da Federcontribuenti sulle sale slot di Padova riportiamo le dichiarazioni del consigliere Riccardo Russo. L’associazione presieduta da Marco Paccagnella ha messo in luce come nei giorni scorsi, prima della sospensiva da parte del Tar dell’ordinanza Bitonci, nelle sale slot si giocasse allegramente anche tra le 13 e le 17, orario in teoria vietato dall’ordinanza. Paccagnella nel corso della conferenza stampa odierna ha inoltre sottolineato come il consigliere comunale Riccardo Russo, presidente della commissione sicurezza, sia figlio della direttrice di sala al Bingo di San Carlo (realtà che è stata sanzionata per violazione dell’ordinanza Bitonci).
Risponde Russo: “La Commissione sicurezza, che mi onoro di presiedere, non è un organo di gestione, ma squisitamente consultivo. Tutte le riunioni sono pubbliche e i verbali a disposizione di chiunque – interviene Riccardo Russo – Trovo vergognose le dichiarazioni di chi, pur di veder comparire il proprio nome sui giornali, mi accusa di comportamenti scorretti o illegali, coinvolgendo in un gioco patetico addirittura mia madre, che presta servizio come venditrice di cartelle bingo da 12 anni. E’ grazie a lei, che mi ha mantenuto da sola, se fra qualche mese potrò laurearmi. Non è degno di rappresentare o difendere alcun cittadino chi offende la dignità di una madre premurosa solo per farsi pubblicità. Mi riservo il diritto di querelare Federcontribuenti per quanto affermato”.