In una lunga intervista al giornalista Albino Salmaso per i quotidiani Finegil Matteo Salvini, leader della Lega Nord tratteggia la strategia per le prossime regionali: niente alleanze con Forza Italia e Ncd, avanti tutta da soli. Riportiamo qui di seguito l’inizio dell’articolo comparso sulle edizioni venete dei quotidiani Finegil. La voglia di correre da soli l’aveva già manifestata anche Flavio Tosi che a Verona aveva di fatti inglobato Forza Italia con l’operazione Giacino, il vice sindaco forzista (poi finito in carcere insieme alla moglie per corruzione ed altri reati) Clicca qui per leggere cosa pensa Flavio Tosi della voglia di sbancare tutto della Lega Nord in Veneto
«Zaia può vincere da solo, basta con i veti di Forza Italia e Ncd. Luca è il miglior governatore d’Italia e la Lega è in grande ascesa». Matteo Salvini mette in archivio il ventennio di Bossi e Berlusconi e dopo aver conquistato la Lombardia con Bobo Maroni lancia ora una nuova sfida: riconfermare Luca Zaia governatore del Veneto senza stringere patti con l’Ncd di Alfano e nemmeno con Forza Italia, che in Veneto porta il marchio di Galan e Chisso, affossati con lo scandalo del Mose che ha coinvolto anche il Pd di Venezia, mentre la Lega ne è uscita completamente indenne. Insomma, «forzaleghismo» addio. La strategia di Salvini punta a creare una nuova forza di centrodestra attorno a due emergenze: la disoccupazione e l’immigrazione. Luca Zaia è molto prudente e domani a Milano vedrà il leader padano, ma la rottura con Alfano e Lupi è già maturata mentre il patto con Forza Italia si rinnova solo se Berlusconi blocca le riforme istituzionali di Renzi. Segretario Salvini, lei ha dichiarato: no a marmellate, frittate e ammucchiate. La Lega con i suoi pregi e difetti prepara un progetto coerente che non prevede ammucchiate con Forza Italia e Nuovo centro destra. Concretamente cosa significa: che in Veneto, Zaia farà corsa solitaria al voto di maggio? «In Veneto vogliamo portare avanti senza intoppi quello che abbiamo fatto in questi cinque anni. Senza stare lì a mediare, a trescare, a forzare la mano con gli alleati. Il Veneto è la regione meglio amministrata d’Italia e i giochini della vecchia politica non debbono diventare ostacoli sulla strada di Luca Zaia che gode di un vastissimo consenso, come dimostrano i sondaggi diffusi da istituti demoscopici autorevoli e indipendenti».
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