Il dato più eclatante è quello sulle adesioni: “Dall’agenzia World Appeal che sta curando lo “Sbaracco” – spiega Ruggero Rovelli, coordinatore Ascom per la città – ci informano che almeno 800 negozi stanno partecipando all’iniziativa con adesioni significative non solo in centro ma anche nei quartieri. E’ la dimostrazione di un interesse molto elevato per un’iniziativa commerciale che prevede vendite super scontate finalizzate a liberare i magazzini dalle ultime rimanenze”.
Un’idea, quella di un gran finale dei saldi caratterizzato da un’iniziativa di forte richiamo, che ha preso avvio questa mattina per concludersi martedì, ultimo giorno di Carnevale.
“Ovviamente – continua Rovelli – lo “Sbaracco” distribuito su quattro giorni diluisce la presenza nei negozi per cui un parallelo col Black Friday, dove le tre ore di shopping sono il fulcro dell’idea, non è proponibile”.
Ciò nonostante l’appeal per lo sconto “che non si può rifiutare” (come lo stesso Rovelli lo aveva battezzato nei giorni scorsi) ha caratterizzato questa mattinata del venerdì vigilia di San Valentino.
“Così come per il Black Friday – continua il coordinatore dell’Ascom – lo “Sbaracco” non ha bisogno dell’animazione perché è il negozio che diventa evento perché l’evento è individuale ed è l’acquisto che ognuno di noi può fare a prezzo scontato. Per questo anche i negozi dei quartieri hanno potuto essere della partita”.
Ma cos’hanno trovato i clienti che questa mattina hanno varcato le soglie dei negozi che esponevano la vetrofania dello “Sbaracco”?
“Le tipologie di sconto sono le più disparate – continua Rovelli – ma possiamo dire che gli sconti che viaggiavano sul 50% da questa mattina sono al 70% e che molti negozi hanno applicato la tecnica dello “sconto su sconto”: un 10-20% in più rispetto a quanto non fosse esposto in vetrina nei giorni scorsi”.
E che lo “Sbaracco” sia una sorta di “gran finale dei saldi” (ma con vista sulle nuove collezioni della primavera-estate, “vista” che potrebbe diventare molto utile per gli auspicabili affari delle prossime settimane) lo conferma il fatto che i negozi, se lo vorranno, potranno confermare lo sconto anche oltre martedì 17 ma comunque non oltre il 28 febbraio.
“Lo “Sbaracco” – conclude Rovelli – servirà al negozio per incassare un po’ di soldi liquidi utili al riordino della merce e ai clienti per comprare qualcosa che non era nelle previsioni”.