Grande successo per la sesta edizione di “Fuori Classe Insieme a te” che questa mattina ha visto protagonisti 1.600 ragazzi provenienti dai 20 centri di formazione sparsi in tutto il Veneto. La giornata si è aperta con il saluto delle autorità e con l’accensione del braciere olimpico costruito su un cofano di macchina recuperato dagli studenti di meccanica. Alla cerimonia ha presenziato il vice-presidente della Regione Veneto e assessore allo Sport Marino Zorzato: “Fare sport è la prima medicina per la salute- spiega- cercate di impegnarvi nel sociale, complimenti per la generosità dimostrata in questi giorni. Il futuro è nelle vostre mani”. Alessandro Sbrissa, presidente di Fuori Classe: “E’ importante stare assieme e dialogare, aiutarci e usare lo sport come strumento di socializzazione”.
La manifestazione si è svolta con il patrocinio del Comune di Padova, della Provincia di Padova, della Regione Veneto e la Collaborazione di U.s. Acli. Quattro gli impianti teatro delle competizioni: Stadio Colbachini (Atletica leggera, scacchi, arrampicata, ping pong, calcio balilla, tiro alla fune, basket, badminton), Palestra Colbachini (Fc factor, fumetti e manga, trucco, video-lab e foto lab, calcio 2X2, danza), PalaSpiller (pallavolo), Us Gregorense (calcio a 11, calcio a 5), Valsugana Rugby (esagonale di rugby).
Durante la giornata è stata organizzata una raccolta firme per la nuova legge regionale sulla formazione professionale dopo i gravi problemi che hanno coinvolto il settore negli ultimi mesi.
Particolare importanza è stata rivolta a un nuovo progetto di solidarietà verso il Nepal e la sua popolazione, coinvolta lo scorso 25 aprile nel tragico terremoto. Sessanta ragazzi rappresentanti dei 20 centri del Veneto, hanno incontrato Milvia Boselli, Angelo Soravia e Pravin Thapa, giovane nepalese trasferitosi a Padova grazie a EnAip Veneto, il cui villaggio di provenienza è stato completamente distrutto dal sisma. Il convegno è il primo appuntamento del neo-costituito “Comitato Regionale di Solidarietà per il Nepal”, guidato da Anna Milvia Boselli che ha preso vita lo scorso fine settimana a Padova. L’obiettivo è stato quello di studiare forme di solidarietà al Nepal che partano direttamente dalle competenze acquisite dai ragazzi durante il loro piano di formazione.
Anna Milvia Boselli, Biologa, Ricercatrice dell’Università di Padova, membro dell’associazione riconosciuta Ev-K2-CNR (Laboratorio PIRAMIDE Nepal 5050slm): “Coinvolgere dei giovani per far conoscere la reale situazione del dramma nepalese è fondamentale anche come strategia di intervento”.
Pravin Thapa, Giovane nepalese, giunto in Italia con ENAIP Veneto, ora lavoratore dipendente di un’impresa artigiana veneta: “Abbiamo più di 8mila morti, adesso la fase di soccorso è terminata, diventa di vitale importanza capire come intervenire per la ricostruzione. In Nepal inizia la stagione dei monsoni, fino a settembre la situazione resterà tragica, ma serviranno delle operazioni razionali in tempi brevi”.
Fuori Classe è l’associazione polisportiva dilettantistica senza scopo di lucro nata dall’impegno di Enaip Veneto per rafforzare il proprio progetto educativo, sviluppando e ampliando i servizi e le opportunità educative per gli studenti. Oltre l’orario scolastico, attività motorie, espressive e culturali, proposte agli studenti come occasione e opportunità per accrescere capacità fisiche, intellettuali e sociali: si intende offrire, così, uno spazio in cui le attitudini, gli interessi, le tendenze dei giovani sono interpretate e tradotte in iniziative concrete
PARTNER DELLA MANIFESTAZIONE:
DECATHLON : B-fold e Mountain Bike messe a disposizione dei ragazzi e provate in un percorso dedicato.
MAAP: fornitore di frutta per una corretta alimentazione.
FAMILA: contribuisce col pranzo per le 2mila persone.
LATTEBUSCHE: Fornitore di sorbetti e yogurt.
Fuori Classe è l’associazione polisportiva dilettantistica senza scopo di lucro nata dall’impegno di Enaip Veneto per rafforzare il proprio progetto educativo, sviluppando e ampliando i servizi e le opportunità educative per gli studenti. Oltre l’orario scolastico, attività motorie, espressive e culturali, proposte agli studenti come occasione e opportunità per accrescere capacità fisiche, intellettuali e sociali: si intende offrire, così, uno spazio in cui le attitudini, gli interessi, le tendenze dei giovani sono interpretate e tradotte in iniziative concrete