Un triplo appuntamento serale – filosofia, musica e teatro – chiuderà un giovedì pieno di momenti da non perdere nella terza giornata della Fiera delle Parole di Padova, giovedì 8 ottobre. Tre sono infatti gli eventi in programma alle 21 e ce n’è davvero per tutti i gusti: a Palazzo della Ragione Vito Mancusooffrirà una lectio magistralis che prenderà le mosse dal suo ultimo libro “Questa vita. Conoscerla, nutrirla, proteggerla” (Garzanti). Parole per dire che umanità, bontà e gentilezza non sono creazioni artificiose, ma scaturiscono dall’essenza stessa della vita. Alla stessa ora sul palcoscenico dell’Auditorium del Centro San Gaetano lo scrittore Alessio Arena (della scuderia Neri Pozza) indosserà le sue seconde vesti di cantautore regalando a Padova l’anteprima italiana del suo nuovo concerto “La secreta danza”. Medesimo orario anche per lo spettacolo di Vasco Mirandola e Marina Pittarello, che portano nella sala Paladin di Palazzo Moroni “Il diario di Adamo ed Eva” di Mark Twain (solo per questo spettacolo biglietto 3 euro).
Due gli appuntamenti con la letteratura straniera nella giornata di giovedì. Si parte con Alexandre Postel, vincitore del Premio Goncourt come miglior esordio e del Premio Landerneau Découvertes per “Un uomo discreto” (Codice Edizioni): un caso letterario molto seguito in Francia lo scorso anno, finalmente uscito nella traduzione italiana. Postel sarà ospite del Ciels alle ore 10, in una conversazione con Magali Boureux, e della Libreria Feltrinelli alle ore 17, dove dialogherà con Francesco Pasquale. Appuntamento in collaborazione con Alliance Française e Tralerighe.
Ricardo Menéndez Salmón, lo scrittore spagnolo più importante della generazione Settanta, già indicato dalla prestigiosa rivista Granta come uno dei migliori talenti da tenere d’occhio porta alla Fiera delle Parole in collaborazione con l’associazione Tralerighe il suo “Bambini nel tempo” (Marcos y Marcos), alle 19 nella Sala Rossini del Caffè Pedrocchi nel corso di un dialogo con la scrittrice Emmanuela Carbè, che l’ha già definito «un autore irrinunciabile».
La storia è fatta di vinti e vincitori, ma non si tratta di categorie stabili: come nel peggior incubo di Orwell, le vicende di ieri sono riscritte a uso e consumo dei vincitori di oggi. Paolo Mieli ce lo dimostra attraversando secoli di storia nel suo ultimo libro “L’arma della memoria” (Rizzoli), che sarà presentato alle 17.30 al Palazzo della Ragione.
E per chi non si sente ancora troppo grande, alle 19.30 nell’Auditorium del Centro San Gaetano il cantautoreDente presenta, con il collega Alberto Muffato e la scrittrice Claudia Durastanti, le sue “Favole per bambini molto stanchi”: un universo di pianeti curiosi e impertinenti, che rifiutano la logica, giocano con la morale, rovesciano le leggi della fisica e della sintassi.
Il programma completo della Fiera delle Parole è online sul sito lafieradelleparole.it.