Erminio Alajmo confermato presidente Appe Padova per la quinta volta: Federica Luni e Giuliano Lionello i suoi vice

 

Erminio Alajmo succede a sé stesso e resta dunque per altri 4 anni saldamente al comando dell’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi (APPE) da lui guidata nei precedenti 12 anni.
Le operazioni di voto di giovedì 5 novembre da parte del nuovo “Parlamentino” – espressione della volontà dell’assemblea generale del 20 ottobre che ha rinnovato le cariche sociali – sono state poco più che una formalità, data anche l’assenza di altri candidati alla carica di Presidente.
Alajmo – che è titolare del ristorante “La Montecchia” a Selvazzano Dentro, del pluricelebrato ristorante “Le Calandre”, del collegato wine bar “Il Calandrino” e del negozio di gastronomia “In.gredienti” tutti a Rubano, nonché del “Gran Caffè Quadri” di piazza San Marco a Venezia ed infine del “Caffè Stern” a Parigi – ha espresso viva soddisfazione per la riconferma, conscio però del gravoso lavoro che lo aspetta legato alla grande vivacità e dinamicità del comparto rappresentato.
«Al di là dell’orgoglio personale per la rielezione – ha esordito Alajmo – sono molto contento della mia nuova “squadra” di 11 componenti, pronta ad affrontare le sfide che il mercato e la crisi ci porranno innanzi nel prossimo mandato quadriennale, che per me sarà anche l’ultimo dal momento che è giusto dare spazio alle “nuove leve” che avanzano e sono molto cariche e fortemente motivate».
«Il nuovo Comitato Direttivo – continua il numero uno dell’APPE – è costituito da figure primarie del panorama provinciale dei pubblici esercizi, tra cui molti “figli d’arte”, è competente e dinamico e può contare su imprenditori con un’età media più bassa e su una “quota rosa” decisamente importante».
Il Presidente Alajmo ha poi tracciato alcune linee programmatiche che intende seguire, preannunciando un’ulteriore accelerazione sull’attività sindacale, dalla lotta sempre più serrata all’abusivismo nei confronti degli esercizi agrituristici camuffati, delle sagre e feste paesane, dei circoli privati fasulli e degli home restaurant illegali, dalla formazione continua e l’innovazione, alla promozione della categoria per una sua migliore immagine.
Alajmo ha voluto al suo fianco, in qualità di vicepresidenti, Giuliano Lionello, chef-patron della trattoria “Al Pirio” di Torreglia e Federica Luni della pasticceria “Estense” di Padova. A completare il quadro del Consiglio di Presidenza sono stati eletti Matteo Toniolo del ristorante self-service “Le Midì” di Vigonza e Annamaria Cristofanon della trattoria “Monticello” di Teolo.
Alla guida del Collegio dei Revisori dei Conti è stato eletto Cristiano Agostini (trattoria La Famiglia di Correzzola), che verrà affiancato dai sindaci effettivi Ilenia Luca (ristorante Luca’s di Trebaseleghe) e Antonino Ceraolo (Caffè Cadò di Padova).