Marco Paolini torna a Padova con lo spettacolo ispirato a Jack London

 

Selvaticamente romantico e poeticamente innevato, Marco Paolini – mercoledì 24 febbraio 2016 al Gran Teatro Geox di Padova – dedica anima e corpo a Jack London nel ritmo ipnotico di “Ballata di uomini e cani”. Un autore di culto London, che come per Paolini ci riporta all’immaginario adolescenziale delle pagine eterne di “Zanna Bianca” e rivive sul palco liberato dalla vecchia iconografia di scrittore per ragazzi, assumendo i tratti pulp di un solitario errante sempre in lotta per la sopravvivenza, cercatore d’oro e sogni, perso nei meandri delle umane contraddizioni, scrutate attraverso lo sguardo implacabile del cane.

Le forze della natura non si fermano mai come le dinamiche individuali, in questo flusso ondivago Paolini plasma il mosaico di racconti in un fascinoso canovaccio drammaturgico, ricco di suggestioni e colmo di riflessioni sul perché di azioni e destino. Lo fa con la consueta maestria che riesce a farci captare il senso profondo delle cose attraverso la testimonianza orale, in continuo mutare di accenti e toni destruttura e gioca con gli stilemi di dolore solitudine, disagio, frammentando le emozioni in mille pezzi con lo strumento che sa usare meglio: la parola. Divaga, affonda, libra, tra slitte, boschi, ghiacciai, casette in Canada, elaborando uno stile epico che svela le ragioni sottese della ricerca mai paga di questo colto e raffinato artista moderno cantastorie della memoria.

“Ballata di uomini e cani è un tributo a Jack London. A lui devo una parte del mio immaginario di ragazzo, ma Jack non è uno scrittore per ragazzi, la definizione gli sta stretta. È un testimone di parte, si schiera, si compromette, quello che fa entra in contraddittorio con quello che pensa. È facile usarlo per sostenere un punto di vista, ma anche il suo contrario: Zanna Bianca e Il richiamo della foresta sono antitetici. La sua vita è fatta di periodi che hanno un inizio e una fine e non si ripetono più. Lo scrittore parte da quei periodi per inventare storie credibili dove l’invenzione affonda nell’esperienza ma la supera. La produzione letteraria è enorme, e ancor più lo è pensando a quanto poco sia durata la sua vita. Sono partito da alcuni racconti del grande Nord, ho cominciato questo spettacolo raccontando le storie nei boschi, nei rifugi alpini, nei ghiacciai. Ho via via aggiunto delle ballate musicate e cantate da Lorenzo Monguzzi. Ma l’antologia di racconti è stata solo il punto di partenza per costruire storie andando a scuola dallo scrittore. So che le sue frasi non si possono “parlare” semplicemente, che bisogna reinventarne un ritmo orale, farne repertorio per una drammaturgia”.

“Ballata di uomini e cani è composto di tre racconti della durata di circa mezzora ciascuno. Tra le traduzioni che ho letto preferisco quella di Davide Sapienza. I racconti che ho trascritto oralmente sono Macchia, Bastardo e Preparare un fuoco e in tutti e tre uomini e cani sono coprotagonisti. Lo spettacolo ha la forma di un canzoniere teatrale con brani tratti da opere e racconti di Jack London e con musiche e canzoni ad essi ispirate che non svolgono funzione di accompagnamento ma di narrazione alternandosi e dialogando con la forma orale”. Marco Paolini-

I biglietti sono in vendita al sito www.zedlive.com e www.fastickets.it, presso il circuito di prevendite Fastickets (elenco completo su www.zedlive.com; a Padova Coin Ticket Store), SuperFlash, Unicredit, Cariveneto e Ticketone.