Il progetto di un privato, in assenza della conformità urbanistica dell’ area interessata alla realizzazione dell’opera pubblica, non può diventare di per sè variante urbanistica: le procedure vanno rispettate, altrimenti ci si colloca al di fuori delle norme che regolano gli appalti e la gestione del territorio. “Sono i due punti fermi ribaditi durante la conferenza stampa di oggi dall’ex sindaco Ivo Rossi e il consigliere regionale Claudio Sinigaglia.
“Dall’accordo di programma del luglio 2013 sono passati due anni e mezzo. Dunque, se l’amministrazione, per puro dispetto politico o per altri inconfessabili motivi vuole spostare il progetto a Padova est deve costruire una procedura coerente, e qualora voglia fare il nuovo ospedale utilizzando la finanza di progetto deve ripartire da capo. Tertium non datur.
“E intanto Bitonci ha perso altri 50 milioni di euro per il nuovo polo ospedaliero di Padova – aggiunge Claudio Sinigaglia. Infatti anche per il 2015 la Regione, che aveva messo in bilancio 50 milioni di euro per la tanto attesa e necessaria nuova struttura ospedaliera di Padova, dovrà indirizzarli ad altri investimenti di opere sociosanitarie venete . Già nel 2014 le indecisioni del Comune patavino avevano costretto la Regione a dirottare ad altre aziende socio sanitarie l’analogo investimento di 50 milioni di euro. Quindi ad oggi Bitonci ha dilapidato ben 100 milioni di euro stanziati appositamente per il nuovo ospedale di Padova. La stessa cosa accadrà anche nel 2016 in quanto l’impegno della Regione era triennale per un totale di 150 milioni di Euro. Le indecisioni e le continue contraddizioni dell’attuale Sindaco di Padova costano quindi tantissimo alla città e alla sanità padovana e atanno azzerando la possibilità di cotruire i nuovo polo ospedaliero!”