Il figlio del rettore assunto nell’ateneo di papà. Archiviata indagine procura

 

Il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta avviata un mese fa sull’assunzione del figlio del Magnifico rettore Vincenzo Milanesi come tecnico fonico al Master di Giornalismo. 
Il pm Orietta Canovi, che non ha ravvisato estremi di reato, ha tramesso il fascicolo al giudice delle indagini preliminari Rita Bortolotti che dovrà decidere se archiviare definitivamente oppure ordinare nuove indagini.
Erano state le dimissioni di Antonio Di Lorenzo, direttore dei Laboratori del Master in Giornalismo dell’Università di Padova, a sollevare il polverone. Il giornalista aveva rassegnato il mandato per protesta dopo l’entrata in organico di Federico Milanesi, figlio del rettore.
La vicenda è iniziata con la vittoria del concorso, bandito dall’Università il 14 ottobre scorso, per il posto di responsabile della gestione della cabina radiofonica del Master. Al Bo erano arrivati cinque curriculum, ma tre erano stati scartati perché non garantivano titoli idonei. I candidati così erano rimasti due. E alla fine l’aveva spuntata Federico Milanesi. Ma la vittoria e la conseguente assunzione, con contratto biennale, era stata definita “inopportuna” dal direttore dei Laboratori che aveva, di conseguenza, rassegnato le dimissioni.