La cricca della sanità lombarda aveva allungato i suoi tentacoli anche sugli ospedali veneti? A chiederlo è il capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale, Jacopo Berti. L’esponente pentastellato affida a un’interrogazione tutti i dubbi su una vicenda che rischia di gettare ombre profonde sulla sanità regionale e richiede un tempestivo intervento in aula da parte dell’assessore veneto alla sanità, Luca Coletto.
Le intercettazioni rese note oggi dalla stampa parlano infatti di un forte interessamento da parte del consigliere regionale lombardo Fabio Rizzi e del suo collaboratore Mario Valentino Longo per la creazione di una nuova unità all’interno dell’Uoc di gastroenterologia dell’ospedale di Camposampiero, proprio per favorire un amico di Longo.
Il dirigente regionale Domenico Mantoan ha già avviato una verifica interna, ma il Movimento 5 Stelle vuole che sia fatta subito luce sull’intera vicenda.
“Coletto ci deve dire se ci sono state ingerenze della cricca della sanità lombarda sulla sanità veneta – tuona Berti, vicepresidente della commissione consiliare regionale che si occupa di sanità – vogliamo che venga fatta chiarezza su tutta questa situazione”.
“L’assessore regionale – continua Berti – deve venire in aula a dirci cosa è successo”.
Nel frattempo il senatore padovano del Movimento 5 Stelle Giovanni Endrizzi ha formalizzato un’interrogazione ai Ministri dell’interno, dell’economia e delle finanze e dello sviluppo economico per chiedere che sia fatta chiarezza sul sistema costruito da Rizzi nel franchising odontoiatrico.