Forse non basterà essere una “media forchetta” per riuscire a timbrare i 42 o i 21 spazi che compaiono nella scheda di partecipazione alla Maratona del Gusto.
Quella è roba per “buone forchette” ma per tutti gli altri l’obiettivo minimo dei dieci riscontri è a portata di mano. Anche se, onestamente, non è questo ciò che più importa.
“Ciò che importa – commenta Franco Conzato, direttore di Padova Promex – è che, nonostante il progetto sia stato avviato di recente, il messaggio sia passato”.
Quale messaggio?
“Che Padova ed il suo territorio sono “primatisti” di enogastronomia e che sono talmente tante e tali le proposte di ristoranti, bar, gelaterie, pizzerie e pasticcerie che, per il visitatore e per l’autoctono, non c’è che l’imbarazzo della scelta”.
“Che Padova ed il suo territorio sono “primatisti” di enogastronomia e che sono talmente tante e tali le proposte di ristoranti, bar, gelaterie, pizzerie e pasticcerie che, per il visitatore e per l’autoctono, non c’è che l’imbarazzo della scelta”.
Presentata dalle associazioni di categoria Appe, Ascom e Confesercenti come una vera e propria “caccia ai tesori” della cucina e delle eccellenze enogastronomiche padovane, la Maratona del Gusto, con la collaborazione di Assindustria Padova e Padova Promex (l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Padova), sta ottenendo grandi consensi.
“Dai nostri associati – spiegano all’Appe, l’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi che ha svolto un piccolo sondaggio tra i propri aderenti – stiamo ottenendo risposte convincenti soprattutto in ordine alle proposte griffate “maratona”, ovvero i piatti realizzati apposta per l’evento”.
Ecco allora la “pasta e fagioli col verdon” o gli “asparagi in crosta di nocciola”, o ancora la “pizza con asparagi di Pernumia e uovo” o gli estratti “Bianconoce”, “Verdissimo” e “Barbarossa” che hanno a che fare con i colori delle sale storiche del più noto dei locali padovani.
Insomma, come si conviene in cucina, servono un po’ di fantasia, un tocco di salutismo ed una buona dose di marketing, ingrediente fondamentale quando va a sostenere la qualità.
“A questo punto – conclude Conzato – abbiamo due fondate speranze. La prima è che il week end, con l’arrivo dei maratoneti, possa registrare un picco di richieste dei “menu della maratona” (o del gelato o dell’aperitivo della maratona) negli esercizi aderenti che, lo ricordo, provvederanno a timbrare le schede fino a tutto il mese in corso. La seconda è di più largo respiro e riguarda l’ottimo lavoro di squadra messo in piedi da Appe, Ascom, Confesercenti ed Assindustria, un lavoro grazie al quale possiamo ragionevolmente sperare di vincere le sfide imposte dall’economia”.
Va ricordato che per tutte le informazioni sui ristoranti e sugli altri esercizi aderenti, sulla cartolina di partecipazione e sul regolamento si può fare affidamento sul sito www.maratonasantantonio.it
Va ricordato che per tutte le informazioni sui ristoranti e sugli altri esercizi aderenti, sulla cartolina di partecipazione e sul regolamento si può fare affidamento sul sito www.maratonasantantonio.it