Tutti presenti, ma non tutti consenzienti alla pubblicazione del test antidroga. Sono le due facce della giornata “Sindacipuliti” organizzata ad Abano Terme (Padova) da Federscudo, la federazione delle associazioni Federcontribuenti e Scudo dei carabinieri. Dalla cittadina aponense parte il tour nazionale che vedrà nei prossimi giorni sottoporsi ai test anche i principali candidati di Roma e Milano. Ed ad Abano Terme tutti hanno effettuato il test. Con un ma.
“Spiace constatare che proprio il sindaco uscente Luca Claudio ha rifiutato di firmare il modulo con cui autorizza la divulgazione degli esiti del test – sottolinea Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti – gli altri candidati, che evidentemente sono più tranquilli, hanno deciso invece di adottare una linea di massima trasparenza. Credo che sia inquietante che il sindaco, che ha tra l’altro la responsabilità della salute pubblica e che firma i trattamenti sanitari obbligatori, invece abbia deciso di alzare un muro di omertà e segretezza circa le sue abitudini private”.
I test sono stati compiuti dalla dottoressa Jessica Giusti di Spire Spa, azienda di Reggio Emilia che realizza test del sangue e del capello che individuano l’assunzione di droghe, con la collaborazione del medico del lavoro Domenico Minasola.
Presenti all’iniziativa i candidati sindaci di Abano Terme Monica Lazzaretto (Pd), Andrea Cosentino (Lega e Fi), Massimo Zambolin (M5S) e Tiziano Rossetto (liste civiche). Anche i candidati sindaci dell’altro comune termele, Montegrotto terme, si sono presentati sottoponendosi ai test e firmando in tutto la liberatoria che permette a Federscudo di diffondere i dati delle analisi effettuate.
“Ci riserviamo comunque di rendere noti gli esiti di tutti i candidati sindaco alla Prefettura – aggiunge Paccagnella – poichè crediamo che la prima sicurezza sia avere persone pulite in ogni senso, alla guida delle istituzioni”.
Scrive Tiziano Rossetto sul suo profilo facebbok: “Ho svolto volentieri il test antidroga di oggi proposto da Federcontribuenti. Credo che solo chi non ha nulla da nascondere nè da vergognarsi possa vivere con serenità la campagna elettorale e la responsabilità pubblica. Essere degno rappresentante di una bella città come Abano Terme significa innanzitutto essere trasparenti ed avere rispetto dei cittadini, che vanno ascoltati e rispettati anche quando pongono domande che possono essere “scomode”.