La Santa Margherita Gruppo Vinicolo Pro Am, che verrà disputata domani sul percorso padovano del Golf della Montecchia, darà il via al Montecchia Open by Lyoness (12-15 maggio), quinta tappa stagionale del Challenge Tour e secondo evento dell’Italian Pro Tour 2016. Nella Pro Am si sfideranno 28 squadre con un professionista e tre dilettanti. I giocatori potranno così prendere confidenza con il percorso di gara (par 71) e iniziare a studiare le strategie di gioco. L’inizio è fissato per le ore 11 con modalità shot gun (il primo colpo verrà giocato simultaneamente da differenti tee di partenza). Grazie alla formula “use your pro” ciascun dilettante potrà chiedere al professionista del team di tirare un colpo al suo posto (una volta durante le 18 buche). Per la classifica finale, varrà il criterio “par is your friend”: saranno conteggiati soltanto birdie, eagle ed eventuali albatross. Dopo la premiazione della Pro Am, alle ore 18 ci sarà l’inaugurazione del Montecchia Performance Center, innovativa struttura indoor per potersi allenare in tutte le stagioni.
Il programma del torneo- Il Montecchia Open by Lyoness, seconda manifestazione nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022, si articolerà su quattro giornate di gara, suddivise in round da 18. Al termine dei primi due giri, resteranno in gara i primi 60 classificati e i pari merito. Per tutta la durata della manifestazione (ingresso gratuito) sarà presente lo staff della U.S. Kids per avvicinare al golf i ragazzi, attraverso un percorso ludico-formativo.
Le interviste – Il field del Montecchia Open by Lyoness è di assoluto rilievo. Presenti i migliori giocatori del secondo circuito europeo, a partire dal leader della money list: lo svedese Sebastian Soderberg, a segno nel Kenya Open. Tanti gli italiani pronti a inserirsi per la lotta al titolo. Fra questi, Andrea Pavan, che cercherà di sfruttare l’effetto positivo del settimo posto nel Turkish Airlines Challenge: “Grazie a un accurato allenamento físico svolto in Texas durante la sosta invernale, ho potuto completare il recupero dall’infortunio alla spalla. Ora mi sento in ottima forma e voglio gettare le basi per una stagione da protagonista, così da tornare sull’European Tour. Ho acquisito notevole esperienza nel Challenge Tour: so cosa serve per ottenere risultati importanti”.
Chi invece è alla prima gara (da professionista) nel Challenge Tour è Federico Maccario, reduce da un ottimo terzo posto nel Gosser Open (Alps Tour): “Affronterò questo torneo con la giusta consapevolezza dei miei mezzi, cercando di accrescere ulteriormente il bagaglio d’esperienza. L’ottima prestazione in Austria mi ha permesso di salire al quinto posto dell’ordine di merito dell’Alps Tour e ora voglio mantenere questo livello di gioco”.
Tra i possibili outsider del torneo, l’amateur Guido Migliozzi, cresciuto al Golf della Montecchia, non sembra temere il confronto con i colleghi più esperti: “Non è il mio primo torneo professionistico e come nelle precedenti occasioni cercherò di rubare con gli occhi dai tanti campioni. Scendere in campo nel circolo dove sono cresciuto mi trasmetterà emozioni forti. Come va giocato il percorso? Troppa audacia potrebbe rivelarsi controproducente. Meglio una tattica più prudente. La chiave starà nel saper leggere bene le pendenze sui green”.
Golf della Montecchia: qualità ed ecosostenibilità – Il percorso del Golf della Montecchia (al quarto evento del Challenge Tour dopo i tornei del 2001, 2002 e 2013) si segnala non soltanto per la sua eccellente qualità tecnica, ma anche per gli aspetti legati alla salvaguardia dell’ambiente. Il circolo padovano ha aderito all’innovativo progetto “Biogolf”, programma supportato dall’Istituto per il Credito Sportivo. Dal 1 gennaio 2015 le 9 buche del percorso giallo vengono quindi gestite seguendo un protocollo sperimentale condiviso tra la Sezione Tappeti Erbosi della FIG, il Ministero dell’Ambiente, la Golf Environment Organisation, vari tecnici universitari, Legambiente, Fondazione Univerde e Federparchi. Particolare attenzione viene riservata ai green (il cui tappeto erboso è ora di Bermudagrass). Grazie a una tecnica manutentiva innovativa si punta a ridurre drasticamente l’impiego di acqua, fertilizzanti e fitofarmaci, incrementando contemporaneamente la qualità dei green. Per esaminare a fondo questo innovativo tipo d’intervento, i green della Montecchia avranno quattro inviati speciali: l’Università di Bologna, l’Università di Pisa, l’Università di Padova e naturalmente la Sezione Tappeti Erbosi della FIG. Tanti sforzi e tanto impegno sono stati premiati con la Ri-certificazione GEO 2016, a distanza di tre anni dal primo premio (bilancio ambientale per il golf riconosciuto dal CIO e dalle maggiori associazioni che operano nel golf). La consegna ufficiale del Diploma avverrà a cura di Kelli Jerome, Managing Director di GEO, il 13 maggio alle ore 18, nel corso del “Montecchia Open by Lyoness.
Test mappe dei green – Per rendere quanto più possibile precise le mappe in dotazione ai giocatori, soprattutto in riferimento alle pendenze dei green, verranno utilizzate delle mappe dotate della tecnologia dell’aerofotogrammetria digitale (realizzate dalla Menci Software). Grazie alla collaborazione dell’Italian Pro Tour, le mappe saranno sottoposte all’attenzione dei giocatori per ottimizzare l’applicazione di questa nuova tecnologia.
Golf Clinic per la stampa – Un nutrito gruppo di giornalisti, italiani e stranieri, ha avuto l’opportunità di affinare le proprie conoscenze golfistiche con una Golf Clinic, coordinata da Massimo Scarpa, Team Manager della Squadra Nazionale Professionisti. I giocatori azzurri hanno dispensato consigli e indicazioni preziose, rivelando i “segreti del mestiere” per tutti gli aspetti del gioco: dalla cura dello swing all’utilizzo del putter.
Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto dei seguenti sponsor: Konica Minolta; Franco Bosi Argenti; Frosecchi; Legea; ActionAid (charity partner); Sky Sport (media partner). Il Montecchia Open by Lyoness beneficierà del sostegno di Lyoness (title sponsor), Santa Margherita Gruppo Vinicolo (title sponsor Pro Am) e avrà il contributo dei seguenti sponsor: Consorzio Prosciutto Veneto; Electra; FR; Acqua Panna/San Pellegrino; Prato Verde. Sponsor istituzionali: Comune di Padova; Comune di Selvazzano; Provincia di Padova; Regione Veneto.