Al ristorante Montegrande la presentazione del progetto “In moto per la vita”: una sfida su due ruote a sostegno della fondazione Salus Pueri

 

Inizia con una cena di raccolta fondi il lunghissimo percorso che porterà un pensionato di 67 anni a cimentarsi con la rotta motociclistica Rovolon – Capo Nord andata e ritorno.
La “scommessa su due ruote” è nata per raccogliere fondi a favore della fondazione “Salus Pueri” che da anni affianca il reparto di pediatria dell’ospedale di Padova. Alla cena sarà presente, tra gli altri ospiti anche l’attuale direttore del reparto di terapia intensiva neonatale professore Eugenio Baraldi.
“Io non so se riuscirò ad a realizzare quello che per il momento è un sogno – spiega Luciano Fasolo, pensionato con la passione della moto e dei raid internazionali – ma ho deciso di provarci assieme a un gruppo di amici un po’ visionari come me. Uno di questi è Silvano Cristofanon, titolare del ristorante Montegrande dove faremo la prima cena di found raising delle cause che attraverso questa mia maxi gita motociclistica verranno realizzate”.
Lo schema è quello della raccolta di fondi all’americana: in una prima fase a contribuire in maniera del tutto volontaria saranno gli amici di Luciano Fasolo e Silvano Cristofanon con eventi come quello organizzato per venerdì sera.
“I soldi verranno raccolti e destinati direttamente alla fondazione Salus Pueri che sostiene tutti i bambini ricoverati nel reparto di pediatria. “In particolare il progetto, che abbiamo nominato “in moto per la vita” vorrebbe portare alla realizzazione di una stanza di “marsupio terapia”, dove le mamme e i papà su delle poltrone speciali si mettono in contatto pelle con pelle con i propri figli costretti sulle cullette termiche della terapia intensiva neonatale”.
Altri fondi verranno raccolti da Luciano Fasolo, dopo la sua partenza per Capo Nord prevista per il 10 di luglio, quindi un mese esatto dopo la cena di beneficenza.
Sul sito internet www.inmotoperlavita.it infatti anche dal mondo del web si potrà aiutare la realizzazione del progetto donando un euro per ogni chilometro percorso dalla moto inseparabile di Fasolo, una “sempre giovane” Moto Guzzi del ’83. Ai donatori online verrà consegnata una pergamena di ricordo per il sostegno all’iniziativa.
Alcune aziende si sono inoltre impegnate ad onorare una scommessa con il centauro padovano: se Fasolo riuscirà a coprire i seimila chilometri dell’andata in 15 giorni, si impegnano a versare una somma prestabilita direttamente sul conto corrente della Salus Pueri.
“L’obiettivo è quello di raccogliere fondi sufficienti a pagare almeno una poltrona speciale per questo progetto marsupio della terapia intensiva neonatale della pediatria padovana – spiega Luciano Fasolo – quindi stiamo parlando di una cifra di alcune migliaia di euro”.
Moto e motociclista alla partenza avranno compiuto, sommando le due date di nascita, i cento anni. La domanda sorge spontanea: e se qualcosa dovesse andare storto e Capo Nord rimanesse irraggiungibile? “Vorrà dire che rimarrà la beneficenza dei fondi raccolti prima di questa impresa, ed avrò perso le “scommesse” con le aziende. Ma sono fiducioso di potercela fare e di poter organizzare una seconda cena di beneficenza anche al mio ritorno, orientativamente a ferragosto”.
E’ possibile riservare ancora un tavolo per la cena di beneficenza di venerdì 10 giugno telefonando al 049 5226248 oppure mandando una mail a [email protected]