Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti hanno messo a punto un documento per evidenziare le principali aspettative delle associazioni di categoria delle piccole e medie imprese regionali. Le poposte sono state illustrate ai deputati e ai senatori durante un incontro tenutosi oggi al centro Nest di Padova. Le asociazioni di categoria venete chiedono sostegno ai redditi e ai consumi delle famiglie riducendo al pressione fiscale oltre a innovazione nel sistema di ammortizzatori sociali ed una maggiore pressione politica sul sistema bancario perché sia assicurata liquidità alle imprese. Nel corso del convegno è stata inoltre chiesta da più parti una revisione degli studi di settore. “Per rilanciare il sistema della piccola impresa del Veneto – ha detto Oreste Parisato, presidente della Cna del Veneto – la strada da seguire deve passare attraverso queste misure e i parlamentari devono farsi portavoce al Governo delle istanze elencate oggi dalle principali associazioni di categoria dell’artigianato e del commercio. E’ alta l’attenzione che i deputati ed i senatori ci stanno prestando. Non possono ignorare il segno meno davanti alle percentuali del fatturato del sistema veneto, sull’export, sulla produzione da domanda, sulle vendite al dettaglio, sulle presenze turistiche”. Secondo la Cna del Veneto sono 843 le imprese artigianali chiuse nel 2008, 633 quelle commerciali e turistiche.
“Servono interventi urgenti e soldi veri, meno slogan. Chiediamo un immediato intervento sul credito bancario, solo così si potranno realmente aiutare le imprese in questo periodo nero”, ha sottolineato il Presidente della Confesercenti del Veneto, Maurizio Francesco.
- Esplosione a Padova, 14 morti: ma per fortuna è solo un virus del pc
- “Nuova Creatività” Esposizioni per un pubblico appassionatto allo studio d’arte Manca