Se quella di San Benedetto era l’ultima spiaggia allora possiamo parlare di naufragio Padova. Una squadra mai davvero pericolosa, che conferma drammatici problemi a pungere quella vista allo stadio di San Benedetto, gremito nonostante l’orario e il giorno, martedì alle 14.30 non suggerissero alla vigilia aspettative di grande pubblico. E chi è andato al “Riviera delle Palme” ha avuto ragione perchè la squadra delle Marche ha portato a casa tre punti che vogliono dire vetta della classifica in solitaria. Un risultato che invece ha gettato nello scondorto i cinquanta padovani che sono stati talmente folli da sobbarcarsi una trasferta di quasi mille chilometri tra andata e ritorno per vedere una squadra, quella agli ordini di mister Brevi, ancora senza capacità di segnare. Basti un dato per tutti per spiegare la situazione del Padova: un goal da un mese a questa parte. Davvero poco per sperare, come strombazzavano a inizio stagione i vertici societari, di “fare meglio dello scorso anno”. Il Padova è lì, a 10 punti dopo 8 gioranate. Una miseria di cui forse pagherà il fio l’allenatore, ormai sulla graticola, nonostante appaia evidente che forse il problema tattico è l’ultimo dei molti problemi che pare palesare questo Padova senza mordente. Di Di Massimo (pt. 40′ e Berardocco su rigore al 20esimo della ripresa i goal)
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