Nuova tegola sul “cerchio magico” dell’ex sindaco di Padova, cacciato dalla poltrona di primo cittadino da 17 consiglieri comunali della maggioranza e dell’opposizione dopo che negli ultimi mesi la gestione della cosa pubblica a Padova si era fatta sempre più opaca. Dopo la notizia degli ultimi giorni di alcuni colloqui dell’ex assessore alla sicurezza Maurizio in Procura con al centro alcuni acquisti disposti dal comandante della polizia municipale, il nuovo fronte aperto sempre sul campo giudiziario coinvolge uno degli uomini più vicini a Bitonci: l’ex assessore comunale e ora consigliere regionale (presidente della commissione sanità) Fabrizio Boron. A rivelare il retroscena un lungo e documentato articolo del Corriere del Veneto firmato dai giornalisti Roberta Polese e DAvide D’Attino. Al centro di una serie di controlli da parte della Guardia di finanza ci sono due aziende di proprietà di Boron, destinatarie negli ultimi anni si una serie di succulenti appalti da parte di Etra, multiutility dell’alta padovana a controllo pubblico. Sulla stessa questione si starebbe muovendo anche la Corte dei conti.
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