Gran lavoratore proveniente da una famiglia storica di ristoratori e albergatori. Aveva 83 anni e da tre i tanti amici che aveva a Padova non lo hanno più incontrato nelle strade della città che amava tanto. Una difficile malattia lo ha portato via dall’affetto dei suoi cari un po’ alla volta e domenica sera Giancarlo Mattarello è morto. Ottantatrè anni di una vita vissuta da protagonista dopo aver reinventato l’Osteria di famiglia a ristorante con ballo.
Un luogo che si è contraddistinto per eleganza: gradita l’entrata provvista di cravattino o papillon per gli uomini che se sprovvisti avrebbero potuto ritirarlo all’ingresso.
Dagli anni ’70 il locale diviene il Columbus, una discoteca che assieme al Pedrocchi e al Biri era uno dei locali più “in” della città, con personaggi noti del mondo dello spettacolo.
Giancarlo Mattarello, per tutti Carlo, è stato in questo un pioniere del mondo del divertimento a Padova.
Iniziativa e innovazione sono state tramandate al figlio Nicola Mattarello che ancora oggi gestisce il locale, il Big Club, che negli anni ha continuato a distinguersi per aver ospitato grandi artisti internazionali e per aver conservato grande attenzione per la proposta musicale di qualità.
Il funerale sarà mercoledì 30 novembre ore 15, nella Chiesta Parrocchiale di San Giovanni Bosco a Padova (zona Paltana vicino al Big).
Ne danno il triste annuncio: la moglie Osanna, i figli Mati e Nicola, la nipote Matilde e i parenti tutti.
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