“Il Pd farebbe un errore gravissimo a credere di avere la strada spianata contro Massimo Bitonci, come se all’implosione del centrodestra dovesse naturalmente far seguito la vittoria del centrosinistra”. A dirlo Ivo Rossi, a capo della città di Padova per dodici mesi tra il 2013 e il 2014, superato al ballottaggio per settemila voti di differenza da Massimo Bitonci che al suo fianco, come “sindaco di tutti” aveva una componente civica e moderata che gli portò in dote undicimila voti, traditi quasi subito con una serie di strappi che hanno portato alla cacciata del sindaco lo scorso 11 novembre, voluta da 17 consiglieri comunali, dimessisi tutti contemporaneamente pur di liberare Padova dall’ex sindaco di Padova.
Secondo Ivo Rossi “non basterà una coalizione classica di centrosinistra, che d’altronde non è stata sufficiente nemmeno nel 2014, – aggiunge Rossi in un altro passaggio dell’intervista scritta da Davide D’Attino – Penso che occorrerà costruire una vasta alleanza, includendo mondi e persone che condividono una visione alta della città. Insomma è il momento di tornare a pensare in grande e non di limitarsi, come accaduto negli ultimi due anni e mezzo, alla semplice manutenzione dell’esistente”.
riguardo al proprio ruolo nelle prossime elezioni, Ivo Rossi sgombra in maniera netta il campo.
“”Come ho già detto, non è mia intenzione recitare la parte del rancoroso che mira a prendersi chissà quale rivincita. La mia stagione, da questo punto di vista, è passata. Ma se ci sarà da dare una mano non mi tirerò certo indietro”.