Indagini chiuse sul caso dell’omicidio di Isabella Noventa, la donna uccisa nella notte tra il 15 e 16 gennaio di quest’anno e di cui si sta ancora cercando il corpo. A mandare la comunicazione della chiusura delle indagini l’ufficio del sostituto procuratore titolare dell’indagine, Giorgio Falcone. L’atto tecnico previsto dal codice di procedura penale prelude alla richiesta di rinvio a giudizio per i tre imputati attualmente in carcere, ovvero Freddy Sorgato, camionista, ex fidanzato di Isabella la sorella di Freddy, Debora Sorgato e a Manuela Cacco, tabaccaia di Camponogara.
Nei mesi dell’indagine è emerso un quadro a tinte fosche sui tre, con tanto di ritrovamento in casa di uno dei tre di una notevole quantità di contante e di una pistola e munizioni dalla provenienza non chiara. Nei guai, collateralmente all’indagine principale, è finito anche un maresciallo dei carabinieri, Giuseppe Verde, già compagno di Debora Sorgato.
Secondo le indiscrezioni che trapelano dagli ambienti giudiziari, l’ipotesi accusatoria che emerge dalle indagini combacia con il racconto di Manuela Cacco, che a febbraio aveva detto come ad uccidere Isabella con colpi di mazzetta in testa fosse stata Debora mentre Isabella trovava a casa di Freddy, a Noventa Padovana. Cacco sarebbe arrivata solo dopo per partecipare – sostiene la procura – alla messa in scena del giubbino bianco e all’occultamento del cadavere. Con tale ipotesi il ruolo della Cacco sarebbe quindi di favoreggiamento e occultamento di cadavere, non già di omicidio volontario, reato del cui concorso potrebbero invece essere accusati in sede di udienza preliminare i due fratelli Sorgato. Il mese prossimo dunque l’udienza preliminare per l’eventuale rinvio a giudizio e quindi il processo, salvo rito abbreviato, sempre possibile in questi casi.
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