Mercoledì mattina i funerali del professore Giuseppe Zuccalà: una delegazione da Bressanone a Padova per l’avvocato gentiluomo

 

Per i funerali del prof. Giuseppe Zuccalà, emerito di diritto penale dell’Università di Padova e per lunghi anni coordinatore della Commissione per le attività dell’ateneo patavino a Bressanone, domani sarà nella città del Santo una delegazione dell’Associazione brissinese Amici dell’Università di Padova, con in testa il presidente Renzo Pacher che di Zuccalà è stato allievo.
“Oltre ad aver contribuito alla costituzione della nostra Associazione – ha scritto Pacher nell’annunciare ai soci la scomparsa del prof. Zuccalà – per oltre quindici anni il professore ha rappresentato l’Università di Padova nel nostro direttivo ed è stato sempre presente ad ogni manifestazione che riguardasse l’Associazione e la città di Bressanone”.
“Un grande cattedratico ed un grande amico – sono state invece le parole di Burghart Stremitzer, titolare dell’Hotel Grüner Baum dove il prof. Zuccalà amava soggiornare – che ha saputo valorizzare le differenze della nostra terra”.
Formula didattica unica nel suo genere dove, pur nel rispetto dei ruoli, cade la tradizionale barriera tra docenti e studenti, la sede di Bressanone dell’Università di Padova ha avuto il pregio non solo di influenzare positivamente i giovani per il fascino del sapere ma anche di “legare” alla città dei Principi Vescovi generazioni di studenti padovani.
“Il prof. Zuccalà – ha detto ancora Stremitzer – è stato, fin dal 1952, uno dei principali artefici di questo “ponte” tra Padova ed il Sudtirolo, tra le due culture e le due tradizioni e, personalmente, ho avuto il grande privilegio di essergli amico potendo ascoltare le sue dotte disquisizioni non solo con gli studenti ma anche con gli ospiti dell’hotel”.
Significativo il fatto che quando, nel 2010, Bressanone avviò l’esperienza della Brixen Card, la speciale carta che consente l’ingresso gratuito a moltissimi luoghi di svago e di cultura dell’intero Sudtiriolo, fu proprio Burghart Stremitzer, in quanto presidente del gruppo di lavoro che aveva varato il progetto, a consegnare al prof. Zuccalà, la “carta numero 1”, dal momento che rappresentava, per giudizio unanime, “il miglior “testimonial” per una città – dissero quel giorno l’allora sindaco Pürgstaller, gli assessori provinciali Berger e Widmann ed il presidente dell’Associazione Turistica Thaler – che intende essere luogo di relax e di svago ma anche di cultura”.
Ai funerali, che dopo il rito religioso alle 10 nella basilica di Santa Giustina, prevede l’alzabara nel cortile antico del Bo, sarà presente anche una delegazione del Comune di Bressanone.