Gabetti chiude una operazione immobiliare da 6.500 mq in zona industriale e certifica: operazioni di compravendita in aumento nell’immobiliare produttivo

 

Gabetti Agency è stata intermediaria nella vendita di un complesso industriale di 6500 mq, ceduto dalla Multinazionale Hamelin Paperbrands, ubicato nei pressi del casello autostradale INTERPORTO dell’ A13 PADOVA – BOLOGNA.

L’immobile è un fabbricato, a uso deposito produzione, che è stato acquistato da un importante gruppo industriale padovano, che fa capo all’imprenditore Gabriele Favero, operante nel settore dello stampaggio di materie plastiche di componenti per l’elettronica industriale e domotica. I nuovi stabilimenti si andranno così a collocare all’interno della Zip, il Consorzio Zona Industriale e porto fluviale di Padova che si sviluppa su una superficie di circa 11 milioni di mq. L’area è servita da due svincoli autostradali: Padova est sulla A4 Milano- Brescia-Padova-Venezia e A13 Padova-Bologna e da una tangenziale che la collega ad altri due svincoli autostradali: Padova Ovest e Padova Sud.

  “Abbiamo riscontrato un rinnovato dinamismo del Veneto nel settore logistico-produttivo, il che sottolinea un ritrovato ruolo di avamposto della regione nella ripresa economica e produttiva che ci auguriamo essere alle porte. – commenta Alessandro Zanetti, Deputy Relationship Manager Veneto Gabetti – Il nuovo stabilimento si colloca in un’area strategica per il tessuto industriale padovano. Nel comprensorio ZIP è situato l’Interporto con un’area di circa 2 milioni di mq qui vi sono insediate circa 1.600 aziende, molte delle quali high tech. L’area è servita da fibra ottica, hotel, ristoranti e risulta ovviamente la zona più appetibile per la presenza di molte multinazionali e per l’ottima accessibilità viaria”.

Secondo l’elaborazione degli ultimi dati OMI redatta dall’Ufficio Studi Gabetti, il settore immobiliare produttivo a Padova (quindi capannoni e immobili  industriali in genere) ha registrato nel primo semestre dell’anno 136 operazioni contro le 100 dello stesso periodo 2015. Per l’esattezza: nei primi tre mesi del 2016 le transazioni sono state 45 contro le 50 dell’anno precedente, nel secondo trimestre 2016 sono invece state 91 contro le 50 del 2015 (quasi il doppio).