La Bohème di Giacomo Puccini è una storia sempre attuale “che parla d’amor, di primavere, di sogni e di chimere”, come dice la protagonista Mimì, e che racconta la giovinezza, la crescita e il doloroso passaggio da un’adolescenza interiore a una maturità reale.
Un invito alla riflessione per concludere il 2016 arriva dunque con l’ultima opera della Stagione lirica di Padova 2016 che si terrà al Teatro Verdi di Padova, giovedì 29 dicembre 2016, ore 20.45 e sabato 31 dicembre 2016, ore 20.45.
Il giovane direttore Eduardo Strausser, sul podio dell’Orchestra Filarmonia Veneta e del Coro Lirico Veneto preparato dal M. Stefano Lovato, affronterà la partitura di Puccini in un nuovo allestimento firmato integralmente da Paolo Giani Cei e realizzato in coproduzione con il Teatro Sociale di Rovigo.
Considerato uno dei più interessanti talenti brasiliani della sua generazione, Eduardo Strausser è direttore residente e vicedirettore del Theatro Municipal de São Paulo dal 2014. Al gesto carismatico unisce un’entusiasmante intuizione musicale: il suo stile potente e dinamico è stato recentemente elogiato dalla rivista britannica “Opera”, che lo ha distinto come dotato di “fuoco giovanile al lavoro”.
Firma regia, scene, costumi e luci il torinese Paolo Giani Cei, che dal 2008 segue in tutto il mondo le produzioni di Stefano Poda, in qualità di aiuto regista e assistente. Esperienza che lo ha portato a dare all’interpretazione operistica la rigorosa unità estetica e concettuale di un teatro fondato sulla totalità delle arti.
In questa produzione, Mimì sarà interpretata dal giovane soprano lettone Maija Kovalevska, che ha visto in poco tempo una carriera in rapida ascesa fino al successo internazionale. Accanto a lei, il tenore Giorgio Berrugi sosterrà il ruolo Rodolfo. Artista dalle notevoli doti vocali e sceniche, Berrugi ha iniziato la sua carriera proprio come Rodolfo alla Fenice di Venezia, diventando in breve tempo uno dei tenori di riferimento del repertorio pucciniano. Musetta sarà il soprano rumeno Mihaela Marcu, giovane artista dalla voce bella e cristallina, ormai una stella del firmamento operistico internazionale
Nei panni di Marcello canterà invece il baritono albanese Gezim Myshketa, uno tra i più interessanti talenti della sua generazione, dotato di una voce morbida e rotonda.
Completano il cast: il baritono Daniel Giulianini (Schaunard), il basso Gabriele Sagona (Colline), il bassoDavide Pelissero (Benoît), il basso Christian Starinieri (Alcindoro), il tenore Luca Favaron (Parpignol), il basso Luca Bauce (Sergente dei doganieri) e il baritono Riccardo Ambrosi (Doganiere).
Il Coro Lirico Veneto e il Coro di voci bianche “Cesare Pollini”, impegnati in importanti passi nell’opera, sono istruiti rispettivamente da Stefano Lovato e Marina Malavasi.
La Bohème, quarta opera di Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, è la storia d’amore di due giovani e squattrinati ragazzi pieni di speranza. Mimì e Rodolfo, accompagnati da Musetta e Marcello, trascorrono in allegria e spensieratezza gran parte della loro esistenza, screziata di gelosia ma pur sempre leggera e immersa in una Parigi inebriante e gioiosa. Dentro questa cornice La Bohème è, in realtà, una storia che racconta la crescita e il dolore, il passaggio da un’adolescenza interiore a una maturità reale. L’allegra brigata si trova, infatti, a far i conti con la dura realtà della malattia di Mimì, sofferente di tubercolosi, che morirà tra le braccia del suo Rodolfo cambiando così per sempre il destino di tutti i personaggi.
L’opera verrà ripresa al Teatro Sociale di Rovigo,sabato 21 e domenica 22 gennaio 2017.
La Stagione lirica di Padova 2016 organizzata e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e realizzata grazie al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il sostegno della Regione Veneto, si concluderà al Teatro Verdi di Padova, domenica 1 gennaio 2017, ore 17.00, con il Concerto di Capodanno dell’Orchestra Filarmonia Veneta diretta dal M. Eduardo Straussercon due ospiti d’eccezione: il soprano coreano Sumi Jo ed il tenore Alessandro Safina. In programma musiche di Carl Maria vonWeber,Johann Strauss, Leonard Bernstein.