Capodanno da festeggiare per le multinazionali del commercio: il botto di fine anno arriva dal Tar di Venezia che sancisce un errore grossolano della passata amministrazione: il piano del commercio licenziato da Massimo Bitonci e la sua Giunta è illegittimo, carta straccia, poichè a deliberare in materia doveva essere il Consiglio comunale. Risultato: i proprietari di venti aree nella zona industriaale possono metter in ghiaccio lo champagne. In mancanza del consiglio comunale nel frattempo sciolto a causa dell’incapacità dell’ex sindaco di tenere insieme una maggioranza a prprio sostegno, di fatto si apre un’autostrada per la calata in grande stile della Gdo tra cosro Stati Uniti e parallele. A darne notizia il Mattino di oggi. Questo il commento del presidente della Camera di commercio Fernando Zilio: “Se fosse vero sarebbe un disastro. Ho fatto per anni battaglie contro insediamenti di grandi strutture di vendita per tutelare i nostri commercianti medio piccoli del centro e delle nostre periferie e della nostra provincia ho fatto manifestazioni con megafoni vuvuzzela contro nuovi insediamenti a Limena Abano Due Carrare S.Giorgio Monselice ecc. da qualcuno e’ stata perfino mostificata la verità sul mio operato e ora veder vanificato tutto per un errore!!! Resto basito!!! Spero non sia vero perche per revocare i 50 metri su mille in zona industriale concessi dall’ammistrazione precedente che serviva per regolamentare la situazione di illegalita creatasi in quella zona le procedure si sono svolte senza errori di procedura “fu passata in consiglio comunale”.
Commenta il presidente Ascom Patrizio Bertin: “Come si distrugge il territorio in pochi mesi , tutte le nostre battaglie per tutelare il commercio di vicinato vanificate per incompetenza , anche se spero non sia vero”.
Ed invece è vero: basta leggere la sentenza del Tar che suona come un de profundis per il piccolo commercio padovano già piegato dalla crisi e dallo svilupparsi dell’ecommerce che difficilmente reggerà l’urto di altre migliaia di centri commerciali al limite del centro città.