“Si deve tenere conto della volontà della persona, è un diritto fondamentale costituzionalmente protetto”. Questo il commento di Beppino Englaro, papà di Eluana Englaro, alla domanda dei cronisti su cosa ne pensi della nuova legge sul testamento biologico. Beppino Englaro è intervenuto all’incontro “Voglio poter scegliere” organizzato questa mattina nella sala dell’ex sinagoga di via delle Piazze. Presenti all’incontro anche il consigliere comunale Alessandro Zan che ha aperto l’incontro di fronte ad una platea straripante. Alla domanda sull’eventuale ricorso ad un referendum Beppino Englaro risponde: “Lasciamo agli addetti ai lavori quello che si può fare perché questa legge non abbia un seguito”. Sui contenuti del disegno di legge Calabrò, Englaro ha aggiunto “La costituzione italiana non lascia discriminare i suoi cittadini. Dal momento che uno è capace di intendere e volere può dire di no a tutto e il medico non può avere l’ultima parola. Questa legge è un fatto discriminatorio e che non ha senso, che è paradossale. Il clima culturale su questi temi sta cambiando e lo trovo un fatto straordinario: è singolare che il clima culturale in questo Paese stia evolvendo così rapidamente. Questa è una battaglia che va oltre a quanto abbiamo assistito ai tempi del divorzio o dell’aborto. La gente ha capito questa battaglia ed i politici devono capirlo”. Alla domanda dei cronisti sul procedimento disciplinare aperto dall’ordine dei medici di Udine sui medici che hanno curato negli ultimi giorni Eluana Englaro, il padre di Eluana, Beppino Englaro ha risposto: “Credo che noi abbiamo fatto tutto le cose nell’alveo della legalità e della scientificità clinica. Tutto emergerà dai risultati degli esami senza il minimo dubbio. Ci sentiamo molto sereni e tranquilli anche nei confronti dell’indagine da parte della procura di Udine, abbiamo dato il massimo per operare nel rispetto delle leggi”.
- Il Margherita riapre con un nuovo look
- Tour nella Padova dei misteri, miti, fantasmi e leggende